UNA SQUADRA INTERNAZIONALE INDAGHERÀ SULL’OMICIDIO DI JAN KUCIAK E MARTINA


BRATISLAVA\ aise\ - “Si è arrivati ieri (mercoledì - ndr) all’accordo per la creazione di una squadra internazionale che indagherà sul duplice omicidio del giornalista investigativo Jan Kuciak e della fidanzata Martina Kusnirova. L’intesa, che è arrivata dopo consultazioni e negoziati nelle ultime settimane, cui sono seguite diverse riunioni di coordinamento, è stata firmata a L’Aia, in Olanda, dal procuratore generale slovacco Jaromír Cižnár, dalle autorità giudiziarie italiane, dai rappresentanti di Europol e dall’agenzia Eurojust, che coordina la lotta contro la criminalità organizzata in Europa”. A darne notizia è “Buongiorno Slovacchia”, quotidiano online diretto a Bratislava da Pierluigi Solieri.
“Secondo Cižnár, l’accordo è estremamente importante come base per lo scambio e la raccolta di informazioni per arrivare possibilmente a chiarire il caso e identificare gli autori e i mandanti.
Kuciak e Kusnirova sono stati assassinati nella loro casa di Velká Maca, villaggio a una cinquantina di chilometri a est di Bratislava. Lui con due colpi di arma da fuoco al petto, lei con un colpo solo al volto, un omicidio chiaramente su commissione compiuto da un professionista, presumibilmente la sera del 21 febbraio. Da subito si è ipotizzato che l’omicidio fosse legato alle inchieste del cronista, che aveva lavorato su diverse figure opache nel mondo degli affari slovacco che hanno diverse connessioni e influenza sul partito di governo Smer-SD, gettando ombre di corruzione nel governo slovacco.
L’ultima sua indagine riguardava i legami tra persone vicinissime al premier Robert Fico e cittadini italiani originari della Calabria e presumibilmente connessi o vicini alla ‘ndrangheta.
La morte di Kuciak ha provocato reazioni nell’intera popolazione slovacca che hanno portato in piazza migliaia di persone nell’ultimo mese e mezzo in quelle che sono state descritte come le più grandi proteste dalla Rivoluzione di velluto del 1989 e che hanno provocato le dimissioni del ministro degli Interni Robert Kalinak, del primo ministro Robert Fico e per ultimo del potente capo della polizia Tibor Gaspar”. (aise)