UNICEF: SITUAZIONE DRAMMATICA IN SIRIA

DUMA\ aise\ - Famiglie costrette a vivere nel sottosuolo, difficile accesso all’acqua pulita, condizioni igieniche drammatiche. Questa la situazione a Duma (Goutha orientale), dove continuano i raid aerei dell’esercito. UNICEF, ONU e Mezzaluna Rossa Siriana hanno fornito assistenza umanitaria (cibo, kit sanitari e nutrizionali) a 27.500 persone, nell’ambito di una missione giunta ieri a Duma, non completata a causa delle condizioni di forte insicurezza.
Il convoglio era composto da 46 camion, ma le autorità siriane hanno requisito parte del materiale, compresi kit medici, tra cui quelli utilizzati per il trattamento delle malattie diarroiche.
“Anche se non è stato possibile effettuare la missione di valutazione come previsto – ha dichiarato Christophe Boulierac, Portavoce UNICEF Ginevra - gli operatori UNICEF entrati a Duma hanno segnalato una situazione terribile, in cui la paura e la rabbia della popolazione locale era palpabile”
Famiglie nel sottosuolo da quattro settimane, seminterrati stipati con oltre 200 persone in fuga dalle bombe, acqua prelevata da pozzi poco profondi e invasi dal fango, bisogni corporali espletati nei secchi, in mancanza di servizi igienici. Insomma, un disastro.
Il cibo manca, la violenza coinvolge tutti, anche i bambini. I primi due mesi del 2018 sono stati particolarmente sanguinosi per i minori in Siria: l'UNICEF ha ricevuto segnalazioni che oltre 1.000 bambini sono stati uccisi o gravemente feriti nei primi due mesi dell’anno. In Siria ci sono 5,3 milioni di bambini bisognosi di assistenza, di cui quasi 2 milioni vivono in aree assediate e difficili da raggiungere, senza diritti fondamentali e assistenza. (aise)