A ROMA IL CONVEGNO WORLD LEGAL SUMMIT SULLA RIVOLUZIONE DIGITALE
ROMA\ aise\ - Si terrà il 1 agosto, dalle 15.30, presso il Cinema Trevi, a Roma, l’evento “World Legal Summit”, che si svolgerà in contemporanea in altre 25 nazioni e 40 città. Organizzato dallo Studio legale Pavia e Ansaldo e The Thinking Watermill Society, quest’anno vedrà come protagonisti esperti in Identity e Personal Governance, Autonomous Machines, Cyber Security e Personal Data.
L’evento sarà incentrato sulla rivoluzione digitale e sull’impatto delle nuove tecnologie. A moderare gli interventi sarà Mario Di Giulio, dello studio legale Pavia e Ansaldo. Il primo panel, dalle 15.50 alle 16.35, si intitola “Corporate governance e piattaforme decentralizzate: usi e opportunità della Blockchain”, e sarà tenuto da Giuseppina D’Auria, dello Studio legale Di Gravio; altro argomento del primo panel “Corporate governance 3.0: nuovi strumenti per vecchi problemi”, di Lorenzo Maria Di Vecchio, della My Governance S.r.l.; a seguire “Riconoscimento biometrico quale strumento di contrasto al riciclaggio”, di Massimo Masini, NKM Consulting S.r.l.
Il secondo panel si terrà dalle 16.40 alle 17.40. Si comincia con “Intelligenza artificiale ed etica”, di Giovanni Vaia, dell’Università Ca’ Foscari di Venezia; a seguire, “Intelligenza artificiale e proprietà intellettuale”, di Gabriele Girardello, dello Studio Legale Pavia e Ansaldo. Poi ancora “Macchine autonome e soggetti responsabili”, di Antonio Davola, dell’Università LUISS. Ultimo argomento del secondo panel “Macchine autonome e profili di responsabilità penale”, di Paola De Pascalis, dello Studio Legaler Pavia e Ansaldo.
Terzo panel dalle 17.45 alle 18.15 che inizierà con “Sicurezza e cyber security”, di Roberto Setola dell’Università Campus Bio
-Medico, Roma; poi “Data protection e conseguenze dei data breach”, di Deborah Bolco, Pavia e Ansaldo Studio Legale.
Quarto e ultimo panel dalle 18.20 alle 19. Si inizia con “Analisi sui dati di Intelligence delle TOP 500 PMI: uno studio sull’esposizione Cyber delle aziende italiane”, di Roger Cataldi, dell’Almaviva S.p.A.; poi “Problematiche pratiche riscontrate nei laboratori high-tech italiani”, di Vincenzo Napolitano, della Softlab S.pA. e, infine, la chiusura dei lavori a cura di Mario Di Giulio. (aise)