COMITES PERÙ: DIFENDERE LA RAPPRESENTANZA PARLAMENTARE DEGLI ITALIANI ALL’ESTERO

ROMA\ aise\ - Da Agostino Canepa, Presidente del Com.it.es Perù, riceviamo e pubblichiamo questa “lettera aperta” in difesa della rappresentanza parlamentare degli italiani all’estero. Rappresentanza che il ddl approvato dal Senato – primo passo dell’ancora lungo iter di modifica costituzionale – ha ridotto da 18 a 12 parlamentari.
Il testo della lettera.
“A 18 anni dall’istituzione della circoscrizione Estero e a 13 anni dal primo esercizio di voto per corrispondenza, si mette in discussione il pieno riconoscimento dei diritti di cittadinanza di noi italiani residenti fuori d’Italia.
Si sta infatti discutendo la proposta di riforma per la riduzione dei parlamentari da 630 a 400 alla Camera e da 315 a 200 al Senato. Essa prevede anche il pesante taglio, dagli attuali 18 a soltanto 12 eletti nella circoscrizione Estero, da assegnare 8 alla Camera e 4 al Senato in rappresentanza di quattro ripartizioni elettorali in cui operano, prima di tutto a favore dell’Italia, quasi 6 milioni di cittadini italiani che vivono in tutto il mondo.
Qualsiasi diminuzione dei diritti garantiti ai cittadini, basata sul luogo di residenza, non ha fondamento nella Costituzione italiana ed è chiaramente contraddetta dai suoi principi ispiratori.
Persistere in tale progetto significherebbe non soltanto ledere il diritto primario di cittadinanza dei connazionali che risiedono fuori d’Italia, ma anche inviare un messaggio negativo e controproducente a milioni di donne e uomini che sono i portatori e promotori più diretti ed efficaci degli interessi e dell’immagine dell’Italia nel mondo.
Per questo chiediamo a tutte le forze parlamentari di considerare questa riforma costituzionale in esame come l’occasione migliore per riequilibrare equamente la rappresentanza parlamentare assegnata alla circoscrizione Estero e cancellare qualunque ipotesi di riduzione del numero degli eletti all’estero dalla ridefinizione del numero totale dei parlamentari”. (aise)