IL SITO WEB DEI COMUNICATORI ANTIFRODE DELL’OLAF PRESTO SARÁ NUOVAMENTE ANCHE IN ITALIANO?

BRUXELLES \ aise\ - La rete dei Comunicatori Antifrode dell’OLAF (OAFCN) riunisce dal 2001 i responsabili della Comunicazione istituzionale e i portavoce dei servizi investigativi negli Stati membri dell’Unione Europea, partner dell’Ufficio Europeo per la Lotta alla Frode (OLAF). Per l’Italia, Guardia di Finanza, Agenzia delle Dogane, Carabinieri, Polizia di Stato, Comitato Anti-Frode della Presidenza del Consiglio dei Ministri e Gruppo Giornalisti Uffici Stampa.
Dopo che l’italiano Giovanni Kessler, successore del primo Direttore Generale dell’OLAF (il compianto Procuratore tedesco Franz-Hermann Bruener), aveva fatto rimuovere dal sito web dell’OLAF (del quale al suo arrivo aveva anche fatto inspiegabilmente modificare il logo creato dal suo predecessore), gli atti dei seminari e delle riunioni precedenti alla sua presa di funzione, nel 2011, sono stati fatti rimettere on line dal nuovo Direttore Generale dell’Ufficio, dal 2018 il finlandese Ville Itälä. Non possiamo che rallegrarci di questa sensibilità. Non solo perché essi restano di grande utilità pratica per i servizi anti-frode, i giornalisti, i comunicatori e le scuole di giornalismo e comunicazione, ma anche perché sono stati realizzati con i soldi dei cittadini-contribuenti, che hanno quindi diritto di poterli consultare.
Speriamo che presto Ville Itälä faccia anche rimettere on line gli atti della conferenza “Deterring fraud by informing the public. Round table on anti-fraud communication”, pubblicati nel 2005. Resta infatti il rammarico che, oltre alla scomparsa dal sito dell’OLAF di tali importanti interessanti interventi pubblici, gli atti delle riunioni e dei seminari OAFCN, ai tempi del tedesco Bruener, fossero tutti tradotti e resi disponibili al pubblico on line anche in lingua italiana (oltre che in inglese, francese, tedesco e spagnolo), mentre dall’arrivo del suo immediato successore (italiano, come ricordato) si trovino unicamente in inglese. Risulta evidente pensare che il sempre minor rispetto del doveroso multilinguismo nell’attività di comunicazione dell’Unione Europea (che già ha fatto condannare l’OLAF dalla Corte di Giustizia per alcune procedure di selezione del proprio personale), non abbia certamente aiutato a fronteggiare come si sarebbe dovuto, l’euroscetticismo dilagante, anche in Italia, di questi ultimi anni. E gli esigui risparmi in termini di costi di traduzione - alibi ufficiale di questa scellerata decisione - non compensano senz’altro quelli seguiti all’allontanamento dall’Unione Europea dei suoi cittadini.
Questi i link principali: Sito OAFCN; Riunioni (dal 2001); Membri della rete; Archivi (eventi e risultati precedenti al 2011). (alessandro butticé\aise)