ITALIA – CINA: CRESCE LA COOPERAZIONE ARCHEOLOGICA

ROMA\ aise\ - Dal 16 al 23 luglio si è tenuto in Cina, a Chengdu, un incontro internazionale fra studiosi italiani e cinesi dal titolo “Tecnologie di scavo archeologico urbano e protezione del sito archeologico”. Quattro giornate finalizzate al confronto di esperienze e best practices, rivolte al vasto pubblico di studiosi e studenti e all’elaborazione di un programma di tutela e valorizzazione del sito archeologico urbano di Dong Hua Men, nel cuore della moderna città di Chengdu.
Organizzato dal Consolato Generale a Chongqing in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Pechino, e per parte cinese da Yan Jing, direttore del Chengdu City Cultural Relics and Archaeological Research Institute, l’incontro ha coinvolto illustri personalità del mondo accademico e della ricerca della nostra nazione, come Daniele Manacorda (Univ. Roma III), Giuliano Volpe (Univ. Foggia), Susanna Ferrini (Univ. Chieti-Pescara), Sergio Calò (Metadistretto Veneto dei Beni Culturali), Daniele Malfitana (Cnr-Ibam) e Antonio Mazzaglia (Cnr-Ibam).
L’evento, che fa seguito a incontri e a un ciclo di conferenze nel giugno e nel settembre del 2018 e alla mostra sui tesori del Sichuan a Napoli e a Roma di quest’anno, oltre alle mostre su Pompei e Paestum in Cina, rappresenta una tappa importante nella collaborazione tra Cina e Italia in campo archeologico, in funzione della realizzazione di un grande parco archeologico urbano a Chengdu nell’area di Donghuamen, e in previsione della nascita di un Centri di ricerche archeologiche sino-italiano e alla collaborazione tra università italiane e cinesi in campo archeologico. (aise)