"LA LETTERATURA EUROPEA ATTRAVERSO I CONFINI": L’ITALIA ALLO EUROPEAN LITERATURE FESTIVAL 2019 DI TOKYO

TOKYO\ aise\ - Scrittori da quindici Paesi europei (Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Germania, Irlanda, Italia, Lituania, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia, Ungheria) animeranno la terza edizione dello European Literature Festival di Tokyo, organizzato dalla Delegazione dell’Unione Europea in Giappone e da EUNIC Japan in collaborazione con LitStock e con il patrocinio di J-WAVE.
Le tre giornate del festival, da sabato 2 a lunedì 4 novembre, si svolgono rispettivamente all’Instituto Cervantes, all’Istituto Italiano di Cultura e presso Europa House, sede della Delegazione dell'Unione Europea. Si susseguono letture pubbliche, dibattiti e dialoghi tra scrittori e traduttori europei e giapponesi su temi quali l’identità europea di oggi, le letterature nordiche in traduzione, la graphic novel, il multilinguismo e le identità di genere.
L'Italia è rappresentata da Helena Janeczek, vincitrice del Premio Strega 2018 con il romanzo "La ragazza con la Leica" (Guanda, 2017), che narra la storia della fotoreporter di guerra Gerda Taro.
Nata a Monaco di Baviera da genitori ebrei polacchi sopravvissuti alle persecuzioni naziste, Helena Janeczek si è trasferita all'età di diciannove anni in Italia dove vive tuttora. Il suo racconto "Trieste in love" è stato tradotto in giapponese per l'antologia di racconti italiani contemporanei "Da qualche parte, al sicuro. La nuova letteratura italiana", a cura di Eiko Sekiguchi, Katsuo Hashimoto e Andrea Raos, pubblicata da Kokushokankokai con il sostegno dell’Istituto Italiano di Cultura di Tokyo.
Sabato 2 novembre, dalle 17.00 alle 19.00, Janeczek prenderà parte al dibattito "Breaking walls, building bridges" organizzato da EUNIC Japan all’Instituto Cervantes, insieme agli scrittori Thomas Brussig (Germania), Pavel Brycz (Repubblica Ceca), Valter Hugo Mãe (Portogallo) e Johan Lauwereyns (Belgio). Moderati dal romanziere e traduttore giapponese Masatsugu Ono, gli autori discuteranno dell’Europa di oggi in occasione del trentennale della caduta del Muro di Berlino. L’incontro si svolgerà in lingua inglese con traduzione simultanea in giapponese.
Domenica 3 novembre, dalle 14.30 alle 15.30, nell’auditorium dell’Istituto Italiano di Cultura, Helena Janeczek calcherà nuovamente il palco del festival, stavolta in dialogo con la romanziera e poetessa giapponese Yoko Tawada. Molti i punti di contatto fra le due autrici, quali il multilinguismo, la complessità formale e l’impegno civile. Il dialogo sarà moderato dall’italianista Katsuo Hashimoto, anche traduttore del racconto "Trieste in love" di Helena Janeczek. L’incontro, che si terrà in italiano, tedesco e giapponese con traduzione simultanea in inglese, si concluderà con letture di brani delle due autrici. (aise)