MANTIONE (CGIE): NECESSARIO AUMENTARE I RAPPRESENTANTI DEGLI ITALIANI ALL’ESTERO

AMSTERDAM\ aise\ - “Gentilissimi Parlamentari, In questi giorni i lavori della commissione affari costituzionali, di cui fate parte, si accinge a trattare la riduzione dei parlamentari nel nostro parlamento e quindi I pochi parlamentari che rappresentano quasi 6 milioni di italiani che vivono all’estero, da 18 a 12, secondo una mera equazione aritmetica, che danneggerebbe ancora di più la nostra rappresentanza”. Comincia così l’appello di Andrea Mantione, rappresentante del CGIE per i Paesi Bassi.
“Il numero di 18 rappresentanti introdotto nella costituzione italiana”, prosegue Mantione, “dopo decenni dalla sua promulgazione, non è il frutto di compromessi politici, tanto meno di regalie, ma rappresenta il riconoscimento di una parte della Comunità nazionale residente altrove, e che oggi è quantificata per difetto in quasi sei milioni cittadini, credo la seconda regione italiana per popolazione”.
Il membro del CGIE rivolge ai parlamentari un invito ad aumentare, al contrario di quelle che sono le intenzioni, il numero dei rappresentanti politici degli italiani all’estero: “Quando vi accingerete a votare questa modifica costituzionale”, dichiara Mantione, “spero che vi renderete conto, che un nostro parlamentare avrà un collegio di quasi 500.000 elettori, su territori alle volte più grandi della nostra penisola”. La conclusione: “Non spetta a me interferire nei vostri lavori parlamentari, ma credo sia mio dovere informarvi dovutamente, in modo che prendiate delle decisioni sagge, giuste e democraticamente accettabili.
Non mi resta che augurarvi Buon Lavoro e sperare in una giusta e saggia modifica costituzionale”. (aise)