MISSIONE IN LIBANO: CAMBIO AL COMANDO DELLA TASK FORCE ITALAIR

ROMA\ aise\ - Dopo 14 mesi di attività operativa nella missione UNIFIL, il Colonnello Luca Piperni ha ceduto il comando della Task Force Italair al colonnello Andrea Ascani.
Il passaggio di consegne tra i Comandanti si è svolto presso l’eliporto di Naqoura, alla presenza dell’Head of Mission e Force Commander della Missione UNIFIL, il Generale di Divisione Stefano Del Col.
L’evento – riporta la Difesa – è stato preceduto dal commosso ricordo degli uomini dell’equipaggio di volo “Charlie 4”, che persero la vita in un tragico incidente avvenuto nei cieli del Libano 22 anni fa.
Prima di cedere ufficialmente il comando della Task Force e dell’Italian NCC, il Colonnello Piperni ha voluto esprimere “grande soddisfazione per quello che è stato fatto in questi 14 mesi: l’addestramento ed il duro lavoro non passano mai inosservati, questa medaglia per la Missione Unifil, che oggi ricevo dall’Head of Mission e Force Commander è a testimonianza del contributo che ognuno di voi ha dato per la pace e la sicurezza del Libano. Ricade su di voi, donne e uomini di Italair, la responsabilità di portare avanti una tradizione di eccellenza nel volo, che può vantare ormai oltre 40 anni di storia”.
Il Generale Del Col, nel suo intervento, ha voluto sottolineare come Italair mantenga da 40 anni un ruolo chiave nell’assolvimento dei vari compiti di Unifil.
Italair è l’unità operativa più longeva delle Forze Armate Italiane, nell’ambito delle missioni internazionali, oltre ad essere l’unica unità di volo interforze (con equipaggi Joint) schierata dall’Italia all’estero; essa è posta alle dipendenze dirette dell’Head of Mission e Force Commander di UNIFIL ed è costituita da piloti, tecnici, operatori di bordo e personale di supporto dell’Esercito Italiano, della Marina e dell’Aeronautica.
Il 3 luglio di quest'anno, in occasione del quarantennale dalla costituzione, è stata celebrata una cerimonia commemorativa, organizzata presso l’ippodromo Romano della città di Tiro, che ha visto la partecipazione, oltre alle autorità locali, dell’Ambasciatore d’Italia in Libano Massimo Marotti e di 39 ufficiali e sottufficiali, veterani della Task Force, oltre che delle famiglie di 3 dei peacekeepers caduti nel drammatico incidente del 6 agosto del 1997. (aise)