TEATRO MASSIMO DI PALERMO: STAGIONE 2019 TRA OPERE BALLETTI E CONCERTI

PALERMO\ aise\ - Si è inaugurato il 19 gennaio scorso con una Turandot di Puccini ambientata in una immaginaria Cina del futuro la stagione 2019 del Teatro Massimo di Palermo.
Una stagione che vedrà un’alternanza dei titoli del grande repertorio operistico, sinfonico e di danza con altri di ascolto più raro e che in alcuni casi rappresentano una prima assoluta, in uno stretto intreccio di tradizione, innovazione e curiosità. Dieci opere, tre balletti, per un totale di tredici spettacoli nel cartellone di opere e balletti, con un totale di sei nuove produzioni; dieci concerti sinfonici e sei recital per la stagione concertistica. Le coproduzioni coinvolgeranno teatri italiani (Bologna e Napoli) ed europei (Karlsruhe e Kiev) e il Lakhta Center di San Pietroburgo, mentre in questo mese di febbraio il Teatro Massimo è impegnato in una tournée in Oman.
Filo rosso che unisce gli spettacoli è quello del viaggio.
Le opere
Ecco quindi che per le opere accanto a Turandot, diretta da Gabriele Ferro nella visione del regista Fabio Cherstich e dei videoartisti russi AES+F, Pagliacci, La traviata e Il barbiere di Siviglia vi saranno anche Winter Journey, prima assoluta di Ludovico Einaudi con la regia di Roberto Andò e il testo dello scrittore irlandese Colm Tóibín (Booker Prize), il musical My Fair Lady, mai eseguito al Teatro Massimo, e alcune opere che lo saranno per la prima volta come Il ritorno di Ulisse in patria di Monteverdi, La favorite di Donizetti (mai eseguita a Palermo nella versione francese), Idomeneo di Mozart (presente in stagione solo nel 1983 al Politeama) e Das Paradies und die Peri (Il paradiso e la Peri) di Schumann. In cartellone grandissimi interpreti e giovani artisti emergenti tra i più interessanti della scena internazionale come Sonia Ganassi, Lisette Oropesa, Carmela Remigio, Pierluigi Pizzi, Emanuela Buratto, Martin Muehle e Daniel Oren.
Il balletto
Anche per la danza il Corpo di ballo del Teatro Massimo proseguirà la strada intrapresa con successo nelle ultime stagioni presentando sia due spettacoli dedicati a coreografi del recente passato e del presente, come Angelin Preljocaj, il collettivo Kor’sia, Micha van Hoecke e Carmen Suite di Alberto Alonso con Svetlana Zakharova, sia un grande classico del balletto ottocentesco, Lo schiaccianoci natalizio con Jacopo Tissi nel ruolo del titolo, proseguendo il percorso intrapreso di eccezionale versatilità. Si conferma quindi la scelta di valorizzare il Corpo di ballo della Fondazione che negli ultimi anni ha ottenuto grandi successi e importanti risultati.
I concerti
La stagione sinfonica 2019 abbraccia un repertorio vasto ed eterogeneo, spaziando dalla musica barocca de La santa Rosalia di Bonaventura Aliotti al jazz; e si segnala per un’attenta selezione di grandi direttori d’orchestra e per la collaborazione con altre realtà musicali. Tre i concerti dedicati a Johannes Brahms, che in pochi giorni permetteranno di ascoltare alcune delle opere più significative del compositore, compreso il Requiem tedesco diretto dal direttore musicale Gabriele Ferro.
Una novità per la stagione 2019 è il ritorno dei concerti di canto, dedicati a sei grandissimi nomi della scena lirica internazionale: Mariella Devia, Nicola Alaimo, Jessica Pratt, Ian Bostridge, Anne Sofie von Otter e Waltraud Meier.
Anche nella stagione di Concerti è presente il tema del viaggio, con l’esilio di Santa Rosalia su Monte Pellegrino dell’oratorio di Bonaventura Aliotti, Alle vittime senza nome di Eötvös in ricordo di tutti coloro che sono morti in mare mentre tentavano di raggiungere l’Europa, Il viaggio d’inverno di Schubert. (aise)