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ROMA – focus/ aise – Si è tenuta di recente a Dakar la cerimonia di lancio ufficiale del programma PLASEPRI/PASPED, un’iniziativa articolata che vede l’unione di due progetti: il PLASEPRI 2, finanziato dal governo italiano (attraverso un credito concessionario pari a 13 milioni di euro) e cofinanziato dal governo senegalese attraverso il Ministero delle Finanze e del Budget (con il contributo di "revolving found" pari a 13.842.166 euro); e il PASPED, finanziato dall’Unione europea nell’ambito del Fondo Fiduciario di Emergenza (dono pari a 14.303.200 euro).
Come riferisce la coordinatrice PASPED Marina Palombaro, ulteriore tassello dell’intervento è dato dal contributo del governo senegalese, che contribuisce al progetto con un importo di circa 14 milioni di euro derivato da fondo rotativo della prima fase del PLASEPRI che porta quindi l’iniziativa nel suo complesso alla quota di 40 milioni di euro. Grazie a queste tre fonti di finanziamento è stato possibile dare vita ad un Programma Globale Unico.
Il PLASEPRI/PASPED è realizzato dalla sede AICS di Dakar, in collaborazione con la Cassa Depositi e Prestiti italiana e il Ministero della Microfinanza e dell’Economia Solidale del Senegal.
Il programma offre sostegno al settore privato e alla creazione di impiego in Senegal, attraverso la realizzazione di una piattaforma che fornisce assistenza finanziaria e tecnica per lo sviluppo di micro, piccole e medie imprese e la valorizzazione della diaspora senegalese residente in Italia che vorrebbe investire nel proprio paese.
Il programma prevede altresì il rafforzamento tecnico e finanziario di 750 imprese (MSME) per aumentare la domanda di posti di lavoro qualificati; il sostegno a 50 senegalesi residenti in Italia nei loro progetti di reinserimento economico in Senegal e l’incentivazione del lavoro giovanile attraverso l’inserimento professionale di almeno 1200 elementi attraverso il meccanismo delle borse-lavoro.
Risorse umane e finanziarie sono messe a disposizione per sensibilizzare e promuovere lo sviluppo del settore privato nelle regioni di intervento: Dakar, Diourbel, Thies, Kaolack, Louga e Saint-Louis. Attraverso quest’azione, si intende contribuire alla riduzione della migrazione irregolare. A tal fine, nelle regioni interessate verranno realizzate differenti attività come l’assistenza tecnica adattata alle PMI prima e dopo il loro finanziamento e il supporto tecnico alle istituzioni di microfinanza e alle strutture di supporto per le PMI; l’assistenza finanziaria alle PMI attraverso un mix di servizi finanziari tradizionali e innovativi offerti dalle istituzioni finanziarie senegalesi; l’integrazione professionale dei giovani; la mobilitazione della diaspora senegalese in Europa e soprattutto in Italia per investire in Senegal, attraverso il miglioramento del sistema di informazione economica e il consolidamento degli uffici di supporto per i senegalesi residenti in Italia.
Un progetto innovativo che intende contribuire ad incentivare un meccanismo autonomo di sviluppo capace di creare posti di lavoro e ricchezza.
Il PLASEPRI/PASPED aderisce inoltre alla campagna promossa dalla Delegazione europea "Tekki Fii" che in lingua wolof significa "riuscire qui". Un messaggio capace di veicolare l’immagine di un continente, quello africano, in pieno movimento, terreno fertile per lo sviluppo imprenditoriale e umano.
L’evento di lancio è stato presieduto dall’ambasciatrice dell’Unione europea in Senegal, Irène Mingasson, con la partecipazione del primo consigliere dell’Ambasciata d’Italia a Dakar, Anna Bertoglio, del Desk Africa dell’AICS, Mauro Pedalino, della responsabile Cooperazione della Cassa Depositi e Prestiti, Martina Colombo, e dal rappresentante del Ministero della Microfinanza e dell’Economia Solidale del Senegal, Amadou Sarr. La cerimonia è stata moderata dalla titolare della sede AICS di Dakar, Alessandra Piermattei.
Storie, risultati, voci di un anno di impegno in Africa. Al centro del meeting annuale di Medici con l’Africa CUAMM, che ha avuto luogo al Teatro Verdi di Firenze sabato, i giovani e l’Europa, il Mozambico e gli Stati più fragili. Tra i molteplici ospiti dell’iniziativa, insieme a tanti operatori sul campo e il Ministro della Salute del Mozambico, Nazira Vali Abdula, ci sono stati anche Emanuela Del Re, viceministro per gli Affari Esteri, Gualtiero Bassetti, presidente Cei, Romano Prodi, presidente della fondazione per la cooperazione tra i popoli, e Paolo Gentiloni, Commissario europeo agli Affari economici.
“A Firenze vogliamo raccontare un’Africa diversa da quella che siamo abituati a sentire ogni giorno – spiega Don Dante Carraro -. È l’Africa che va avanti con forza e determinazione e che vuole essere protagonista del proprio futuro. Ci sono tanti esempi sotto i nostri occhi. L’Africa non è solo un continente da cui si fugge, non è solo un concentrato di ingiustizie e diseguaglianze. È l’Africa di Daniel, mozambicano che, all’indomani del Ciclone Idai che ha quasi distrutto Beira, si è rimboccato le maniche e ha attivato una rete di 140 persone per aiutare la sua città a risollevarsi. È l’Africa di John, chirurgo ugandese, unico medico in uno sperduto ospedale del Sud Sudan, Maridi. È l’Africa di chi riesce a diplomarsi e diventare ostetrica in un posto come il Sud Sudan per aiutare le altre donne a partorire e i bambini a nascere. Al Teatro Verdi, ascolteremo queste e altre storie, che sembrano piccole, ma fanno la differenza e, ogni giorno, costruiscono un mondo un po’ meno ingiusto che va costruito con l'impegno di tutti”.
L’Annual Meeting gode anche del patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Comune di Firenze con FNOMCEO, FNOPO, Ordine della Professione di Ostetrica Interprovinciale di Firenze Prato Arezzo Siena Grosseto. Si è svolto il 6 novembre, alla presenza del direttore dell’AICS, Maestripieri, l’incontro per la firma dei contratti con le imprese aggiudicatrici dei fondi del Bando Profit 2018.
Nel corso dell’evento è stata ribadita l’importanza del ruolo del settore privato negli interventi di Cooperazione allo Sviluppo. Sono state inoltre brevemente presentate alcune delle iniziative e si è aperta una discussione durante la quale è stato chiesto alle imprese di indicare quelli che sono i punti di forza e i limiti del bando, e le difficoltà che è possibile incontrare nella realizzazione delle iniziative.
L’evento ha consentito di sottolineare l'importanza dell’appoggio che può fornire la rete delle sedi diplomatiche e delle sedi AICS e il valore aggiunto dei partenariati con OSC locali e italiane che già operano nelle aree e nei settori di intervento delle iniziative.
Si è colta infine l’occasione per discutere di potenziali sinergie che si possono creare tra le imprese presenti negli stessi Paesi ed è stato chiesto all’AICS di promuovere sempre di più questa attività di networking. (focus\ aise)