I passi della cooperazione

ROMA – focus/ aise - Il Governo italiano continua nel suo impegno a sostegno dei bambini più vulnerabili che vivono in Libano, anche attraverso un nuovo finanziamento a UNICEF di 3,5 milioni di dollari.
Il contributo finanziario per la realizzazione dell’Humanitarian Action for Children (dell’Azione Umanitaria per l’Infanzia), attraverso l’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo, contribuisce alle azioni in risposta alle devastanti esplosioni del 4 agosto scorso nell’area portuale di Beirut.
Gli interventi – spiega l’agenzia – si focalizzeranno su Educazione e Protezione dell’Infanzia in quanto lo scopo dell’iniziativa è quello di rispondere ai bisogni immediati dei bambini, delle loro famiglie e delle comunità. Le conseguenze umanitarie, sociali ed economiche delle esplosioni hanno infatti ancor più peggiorato la già grave situazione delle fasce più deboli della popolazione.
I fondi italiani serviranno a fornire mobili e attrezzature a 90 scuole pubbliche, in modo da agevolare il rientro in classe dei bambini e contribuiranno anche al sostegno psicosociale di ragazze e ragazzi vittime di violenza, abuso, abbandono e sfruttamento. In particolare, le attività previste riguardano i servizi psicosociali per le comunità focalizzate sui diritti dei bambini e sulla protezione dei minori, la sensibilizzazione di donne e ragazze a rischio di violenza di genere o sopravvissute ad abusi.
Inoltre, i genitori potranno partecipare a programmi e gruppi di sostegno genitoriale che tratteranno temi educativi cruciali come: la gestione dello stress, l’importanza della famiglia nella scolarizzazione dei figli e le conseguenze del lavoro minorile, dei matrimoni precoci e della violenza sui bambini.
Fin dal 2012 l’Italia garantisce il suo sostegno a UNICEF con un finanziamento complessivo di oltre 13 milioni di dollari per la realizzazione di interventi e programmi salvavita e per il miglioramento della qualità della vita dei bambini e delle donne in Libano.
L’Italia lancia una nuova strategia per l’Africa e, per la prima volta, presenta un programma di partenariato con questo continente. “Il partenariato con l’Africa”, realizzato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, è stato presentato ieri mattina dal ministro Luigi Di Maio. Nello stesso contesto, è stata annunciata la prima azione concreta del Partenariato, il progetto strategico InnovElections, finanziato dal Maeci, che impegnerà la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa a fare formazione e capacity building dei funzionari dei paesi africani su tematiche elettorali.
Il partenariato è basato sulla parità tra Italia e Africa e copre una varietà di temi di interesse comune come l'economia, la democrazia, i diritti umani, il ruolo delle donne, gli usi e molto altro ancora. Sul sostegno dell'Italia alla democrazia e al buon governo in Africa, la Scuola Sant’Anna da diversi anni lavora attraverso progetti specifici e offrendo formazione a studenti e funzionari africani.
“L’Italia – spiega Andrea de Guttry, professore di Diritto Internazionale dell’Istituto Dirpolis (Diritto, Politica e Sviluppo) della Scuola Superiore Sant’Anna e direttore del “Master in Electoral Policy and Administration” e dell’“International Training Programme on Conflict Management” - è uno dei primi Paesi a dotarsi di una strategia per l’Africa in termini di partenariato. Negli anni passati si è molto puntato sulla cooperazione allo sviluppo, attraverso investimenti economici. Adesso la cooperazione è un partenariato su tutti i fronti, dai diritti umani all’immigrazione, dalla lotta al terrorismo alle battaglie per l’ambiente”.
Il progetto Innov Elections, finanziato con un milione di euro dal Ministero degli Esteri, avrà la durata di un anno e con esso la Scuola Superiore Sant’Anna potrà formare centinaia di funzionari nazionali dei Paesi e delle organizzazioni regionali africane che sono responsabili della gestione delle elezioni: “Per la Scuola Superiore Sant’Anna – commenta poi il professor de Guttry – è un grande onore coordinare questo evento e concretizzare questo primo progetto il cui obiettivo finale è contribuire a rafforzare lo stato di diritto, la democrazia, la stabilità e quindi lo sviluppo economico di questo continente”.
“La nostra Scuola – prosegue il docente - ha una lunga tradizione di presenza concreta e attiva sul continente africano, attraverso attività di capacity building in loco e il ritorno di molti studenti africani che qui applicano quanto appreso nella loro permanenza al Sant’Anna”.
Riguardo al progetto Innov Elections, de Guttry aggiunge: “la stabilità e la democrazia delle elezioni in Africa sono fondamentali perché garanzia di sviluppo e di benessere per questi Paesi. Sul tema noi diamo già un contributo forte attraverso il master in Electoral Policy and Administration, interamente online e che chiunque può seguire, in modo asincrono, da ogni parte del mondo”. “Ospitiamo – conclude il giurista – moltissimi studenti ogni anno, e stiamo rafforzando il gruppo dei funzionari nazionali che, nei vari paesi del mondo, si occupano di gestire le elezioni”.
Il 10 dicembre, in occasione della Giornata Internazionale per i Diritti Umani con cui si è conclusa la Campagna dei 16 giorni di attivismo contro la violenza di genere iniziata lo scorso 25 novembre nella Giornata Internazionale Contro la Violenza sulle Donne, l’AICS Gerusalemme ha organizzato a Gerico, Betlemme e Tulkarem una biciclettata finalizzata a sensibilizzare giovani e adolescenti all’insegna del motto: “Bike with us to end violence against women and girls”.
Tale attività si inserisce all’interno di diverse iniziative finalizzate alla promozione e protezione dei diritti delle donne e del loro empowerment economico, tra cui il progetto WELOD 3, programma che mira all’accrescimento delle opportunità di sviluppo socioeconomico delle donne palestinesi e alla protezione dei loro diritti mediante un supporto al bilancio del Ministero degli Affari delle Donne (MoWA) e del Ministero dello Sviluppo Sociale (MoSD).
Così ieri a Tulkarem, Betlemme e Gerico, indossando mascherine arancioni, centinaia di giovani e adolescenti hanno percorso insieme in bicicletta il centro storico delle loro città.
Lo staff dell’AICS Gerusalemme ha scelto di unirsi all’“onda arancione” di Gerico, partecipando al bike tour che si è concluso con il lancio di centinaia di palloncini davanti alla sede del Governatorato.
Non è un caso che la sede di Gerusalemme dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo abbia voluto essere presente a Gerico in occasione delle Giornata internazionale per i Diritti Umani: infatti tale iniziativa si aggiunge alle attività realizzate a Gerico dal settore Diritti Umani ed Uguaglianza di Genere dell’AICS Gerusalemme, tra cui una missione realizzata nel dicembre 2019 dal Garante Nazionale dei Diritti dei Detenuti e delle Persone Private della Libertà Personale e dall’Associazione Antigone, finalizzata anche alla promozione e alla tutela dei diritti delle donne, private della libertà personale.
Non poteva concludersi pertanto in modo migliore questa campagna “orange”, a cui lo staff dell’AICS dà appuntamento l’anno prossimo con nuove iniziative volte sempre alla sensibilizzazione e alla prevenzione della violenza contro le donne e le bambine nel rispetto dei diritti umani. (focus\ aise)