INAUGURATA A HOUSTON LA MOSTRA “SILENT REVOLUTIONS”: PER L'AMBASCIATORE VARRICCHIO UN EVENTO CHE AVVICINERÀ GLI USA ALL'ITALIA

HOUSTON\ aise\ - È stata inaugurata la prima grande mostra retrospettiva negli Stati Uniti sul disegno italiano del Ventesimo secolo, frutto della collaborazione tra il prestigioso Menil Drawing Institute di Houston e la Collezione Ramo di Milano. “Silent Revolutions: Italian Drawings from the Twentieth Century” è il titolo dell'esposizione, che rimarrà aperta al pubblico fino all’11 aprile del 2021.
La mostra “getterà nuova luce su alcuni dei più caratteristici movimenti dell'arte e della cultura italiana”, ha affermato l’ambasciatore d'Italia a Washington DC, Armando Varricchio. “Dal Futurismo all'Arte Metafisica, dallo Spazialismo all'Arte Povera e oltre, questa splendida mostra, che presenta artisti del calibro di Lucio Fontana, Maria Lai e Umberto Boccioni, entusiasmerà i numerosi visitatori e li avvicinerà ancora di più all'Italia e alle sue bellezze”.
Silent Revolutions” presenta per la prima volta negli Stati Uniti 70 disegni della Collezione Ramo, tra i quali opere di Afro, Mirella Bentivoglio, Alighiero Boetti, Giorgio de Chirico, Lucio Fontana, Domenico Gnoli, Jannis Kounellis e Carol Rama. La mostra è organizzata da Edouard Kopp, chief curator presso il Menil Drawing Institute, e da Irina Zucca Alessandrelli, curatrice della Collezione Ramo, con il sostegno dell’Ambasciata d’Italia negli Stati Uniti e del Consolato Generale d’Italia a Houston.
A partire dal Futurismo e per tutto il Novecento, l'Italia ha generato una serie di movimenti artistici rivoluzionari, caratterizzati da un altissimo livello di innovazione e che hanno avuto significative ripercussioni a livello internazionale. Il disegno è stata l’officina in cui gli artisti italiani hanno avuto la libertà di sperimentare una vasta gamma di materiali e tecniche per la creazione di nuovi concetti e linguaggi. Col disegno, l’arte italiana del secolo scorso si è confrontata con i grandi temi della storia e del mito, del linguaggio e della soggettività, del corpo, della città moderna, dello spazio e dell'astrazione. (aise)