INGRESSO IN CINA DI CITTADINI ITALIANI: L’AGGIORNAMENTO DELL’AMBASCIATA

PECHINO\ aise\ - “In risposta all’emergenza sanitaria causata da COVID-19, le Autorità cinesi hanno adottato misure di prevenzione e contenimento che in parte rimangono in vigore nonostante la sensibile riduzione della pandemia nel Paese. Nella gran parte delle Province e Città metropolitane il livello di allerta legato all’epidemia è stato attualmente portato a livello basso”. A fare il punto della situazione oggi è l’Ambasciata italiana a Pechino, che fa sintesi delle misure adottate dal governo cinese riguardo l’ingresso dei cittadini stranieri nel Paese e illustra quelle che entreranno in vigore il prossimo 28 agosto.
“Dal 28 marzo – ricorda l’Ambasciata – le Autorità cinesi hanno sospeso l’ingresso in Cina di tutti i cittadini stranieri, anche residenti, Eccezioni riguardano i titolari di visto diplomatico, di servizio, di cortesia e per alcuni casi particolari (membri di equipaggio aereo e navale). Inoltre, possono fare domanda di visto per entrare nel Paese stranieri che hanno necessità di svolgere attività di commercio, scientifiche e tecnologiche o per emergenza umanitaria”.
Dal 10 agosto, invece, “i cittadini italiani con permesso di soggiorno valido per motivi di lavoro, motivi familiari e ricongiungimento familiare potranno richiedere gratuitamente un visto per l’ingresso in Cina presso qualsiasi Ambasciata o Consolato cinese accreditato”.
Novità dal 28 agosto: da quella data, infatti, “i cittadini non cinesi che si recano in Cina con un volo diretto o indiretto dall’Italia – oltre al visto – dovranno presentare al momento dell’imbarco il risultato negativo di un test acido nucleico al Covid-19 effettuato nei cinque giorni precedenti e una dichiarazione di salute vidimata dalle Autorità consolari della Repubblica Popolare Cinese in Italia”. (aise)