LIBIA: L’AMMIRAGLIO AGOSTINI (IRINI) HA INCONTRATO IL PRIMO MINISTRO AL-SARRAJ E ALTRI MINISTRI DEL GNA

TRIPOLI\ aise\ - L’Ammiraglio Fabio Agostini, insieme con l’Ambasciatore europeo José Antonio Sabadell, si è recato a Tripoli per incontri ufficiali dal 16 al 18 novembre. Agostini, comandante dell’operazione europea IRINI, ha incontrato Fayez Al-Sarraj, primo ministro del Governo di Unità Nazionale libico, il Ministro della Difesa libico Salahedin Al Namroush, il Ministro dell’Interno Fathi Bashagha, il Ministro degli Affari Esteri Mohamed Syala e esponenti della Commissione Speciale sulla Libia.
Durante l’incontro, rende noto IRINI, Agostini ha presentato il mandato, il ruolo e la cornice legale entro cui lavora l’Operazione IRINI, sottolineando la sua imparzialità verso le parti in Libia mostrando l’evidenza dei risultati raggiunti.
L’Ammiraglio, riprendendo le parole dell’Ambasciatore Sabadell, ha anche sottolineato il fatto che Operazione IRINI è l’unico attore internazionale che sta implementando l’embargo ONU alla Libia in pieno supporto del Processo di pace di Berlino.
L’operazione, ha spiegato la delegazione, intende arginare ogni tipo di traffico illecito di armi perpetrato in mare, in aria e via terra - indipendentemente dagli autori - con l’obiettivo di fermare il flusso di armi e aprire la strada a una diplomazia efficace che porti alla stabilità, alla pace e alla prosperità del popolo libico.
In questo contesto, l’Ammiraglio Agostini ha anche incoraggiato le controparti libiche a riprendere l’attività di formazione a supporto della Guardia Costiera e della Marina libiche, così da potenziarne le capacità, necessarie per garantire la piena titolarità della sicurezza nell’area di responsabilità marittima, compresa l’autogestione di tutti gli eventi SOLAS (Safety of life at sea).
Il Training della guardia Costiera e della Marina libiche fornito da IRINI – è stato sottolineato – aumenterà in modo decisivo la sicurezza delle acque antistanti la Libia e rassicurerà la Comunità internazionale nella navigazione, contribuendo alla ripresa dell’economia del Paese.
In un momento così complesso, ha concluso la delegazione, è necessario che tutti gli attori coinvolti nel processo per dare un futuro stabile alla Libia mettano in campo energie e visione per un cambiamento reale. (aise)