“RAFFAELLO NASCOSTO” AL THEATRE DES VARIETES DI MONTECARLO CON LA DANTE ALIGHIERI

MONTECARLO\ aise\ - Il 6 aprile del 1520 muore a Roma ad appena 37 anni, Raffaello Sanzio, uno dei grandi geni del Rinascimento: la Dante Alighieri del Principato di Monaco, con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia, celebra il 30 novembre al Teatro des Variétés i cinquecento anni della sua scomparsa.
Purtroppo nelle circostanze attuali ogni previsione è soggetta a essere modificata ed è con profondo rammarico che la Dante ha dovuto accogliere la rinuncia espressa dal professor Strinati, grande storico dell’arte, a tenere la conferenza commemorativa. L'associazione, attorno al suo presidente, ha voluto però mantenere l’impegno preso nei confronti di sostenitori e amici ed annuncia che l’incontro del 30 novembre su “Raffaello Nascosto” si terrà come previsto e sarà affidato a Jacopo Veneziani, un’eccellenza italiana che tiene alto il nome del nostro Paese anche all’estero e insegna Storia dell’Arte all’Università di Parigi I Panthéon-Sorbonne.
Jacopo Veneziani, 26 anni, si definisce un “aspirante divulgatore” con l’obiettivo di rivolgersi ad un vasto pubblico e coinvolgerlo nel modo più nuovo, diretto e aperto, interagendo anche attraverso percorsi affatto scontati e diversificati. Vedendo sempre più riconosciuta la sua competenza nel campo della divulgazione, ha una sua finestra all'interno della rubrica settimanale dedicata alla storia dell’Arte nel programma “Le parole della settimana” condotto il sabato sera da Massimo Gramellini su Rai Tre. Ed è stato ospite della seguitissima trasmissione di Fabio Fazio “Che tempo che fa” per presentare il suo libro “Divulgo. Le storie della storia dell’arte” (Rizzoli, 2020).
In attesa che i luoghi della cultura riaprano e che si possa tornare a vivere l’Arte, Jacopo Veneziani farà ri-conoscere quelle opere di Raffaello che sembrano far parte dei dipinti che osserviamo con sguardo quasi anestetizzato, che abbiamo già visto tante volte e che per questo non prendiamo più il tempo di guardare con occhio vergine e creativo. Partendo da dettagli che passano talvolta inosservati, Jacopo Veneziani coinvolgerà i presenti nell’opera di Raffaello: dai suoi inizi nella bottega paterna a Urbino, alle sue ultime pennellate per la grandiosa Trasfigurazione oggi alla Pinacoteca Vaticana. (aise)