SUPERBONUS 110%: TAVOLO TECNICO-ISTITUZIONALE A TREVISO PER LA PROMOZIONE DELL'ECONOMIA

TREVISO\ aise\ - Un nuovo strumento di rilancio economico voluto dalla Presidenza del Consiglio e messo in pratica dalla Camera di Commercio di Treviso. C’è questo alla base dell’organizzazione del tavolo tecnico-istituzionale per la realizzazione del superbonus 110% che possa rispondere alle esigenze di chi ne vuole usufruire.
Questo è quanto emerso dai due incontri a Treviso e Belluno con la fondamentale presenza dell’Enea, nella persona del Dottor Marani, e delle due direzioni provinciali dell’agenzia delle entrate, del rappresentante dei comuni, dei vigili del fuoco, delle associazioni di categorie, dei professionisti.
Un progetto pilota che ben si attua nell’ambito della Camera di Commercio di pianura e di montagna e che quindi racchiude nella sua rappresentatività esigenze e territorialità con caratteristiche completamente differenti. Basti solo pensare al clima e ai trasporti.
“Ringrazio la Camera di Commercio di Treviso per l'organizzazione del tavolo tecnico-istituzionale che abbiamo fortemente voluto con l'obiettivo di creare un raccordo tra le parti coinvolte nella realizzazione del Superbonus al 110% - afferma il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Riccardo Fraccaro -. Una misura che favorisce la transizione energetica e lo sviluppo sostenibile coniugando la tutela ambientale e la crescita economica. È indispensabile la sinergia tra associazioni, imprese e istituzioni per mettere in moto il meccanismo virtuoso alla base di questa norma. Ciascuno deve fare la propria parte per rendere sempre più efficace e rapido l’iter del Superbonus. La cabina di regia promossa dalla Camera di Commercio rappresenta un modello di cooperazione a beneficio dei cittadini e auspichiamo venga presto esteso anche in altri territori”.
“Abbiamo voluto tempestivamente organizzare questo tavolo tecnico istituzionale con un provvedimento di Giunta – comunica il Presidente della Camera di Commercio di Treviso, Mario Pozza - accogliendo con favore l’incarico dal Sottosegretario On. Fraccaro, per poter vincere una sfida, quella di utilizzare bene questo importante strumento di rilancio economico e per mettere in sicurezza ambientale e sismico il patrimonio edilizio che in gran parte, nel nostro paese appartiene alle famiglie. Un patrimonio che ha valore ma che deve essere riqualificato anche sotto il profilo energetico. Vogliamo dare una chiara lettura verso il mondo dell’impresa che le istituzioni stanno facendo il massimo per il rilancio economico anche perché il settore dell’edilizia muove oltre 75 tra mestieri e professioni. È una misura buona in linea con le politiche green che ci accompagneranno nei prossimi anni, ma che ha bisogni di certezze dal lato delle famiglie, delle imprese e dei professionisti, chiamati a svolgere un ruolo determinante per il buon esito dell’agevolazione. Un’opportunità che non dobbiamo lasciarci sfuggire, ma che deve essere accompagnata ascoltando i timori, le difficoltà ed i bisogni delle categorie economiche e dei professionisti. Solo così si genera fiducia e certezza e si incentiva l’utilizzo corretto della misura”.
“Il tavolo tecnico Superbonus ci ha permesso di ascoltare e condividere le numerose osservazioni da parte delle associazioni di categoria e dei professionisti - ha aggiunto Pozza -. Per fare una sintesi sono emerse delle criticità relative alle assicurazioni per i professionisti, i tempi e il rapporto burocratico con i comuni, per recuperare le numerose documentazioni richieste, il prezziario da utilizzare. Per tutti è emersa la necessità della proroga del Superbonus almeno fino al 2024, per la crisi pandemica e per l'inverno che sta arrivando in particolare per la montagna”.
Durante l’incontro è stata auspicata da tutti la particolare attenzione alla qualità degli interventi quindi alla professionalità delle aziende edili che affronteranno i lavori. È stato richiesto una vigilanza su possibili infiltrazioni che potrebbero inficiare la sicurezza di tutti e sulla nascita di imprese senza professionalità ed esperienza che si stanno costituendo solo per “fiutare” il business.
Per quanto riguarda le banche è stata espressa la loro disponibilità e hanno comunicato che sono pronte per affrontare le richieste.
Il tavolo tecnico ha permesso di creare rete e accorciare la filiera così da avere un'interazione diretta e fattiva con i giusti attori.
“Molto positivo il clima, la volontà di collaborare e di voler attivare questa opportunità. Le criticità espresse sono state pienamente prese in considerazione e questo sono certo – sottolinea il Segretario Generale Tiozzo - porterà a migliorare l'Italia sciogliendo nodi che si creano tra pubblico e privato e tra le stesse amministrazioni. La Camera di Commercio c’è e vuole essere vicina alle imprese e ai cittadini in questo momento socio economico difficilissimo”. (aise)