Unicef: in Etiopia 2,3 milioni di bambini senza assistenza umanitaria da novembre

GINEVRA\ aise\ - “Circa 2,3 milioni di bambini nel Tigray, in Etiopia, non ricevono assistenza umanitaria da inizio novembre a causa delle continue violenze”. A riportare questo dato shock è Henrietta Fore, Direttore generale dell’UNICEF.
Fore, in una dichiarazione di oggi, 16 dicembre, a nome dell’Agenzia Onu per l’infanzia si è detta “profondamente preoccupata perché quanto più a lungo non potremo raggiungere questi bambini, peggiori saranno le loro condizioni perché le scorte di cibo, compresi gli alimenti terapeutici pronti all’uso per la cura della malnutrizione dei bambini, medicine, acqua, carburante e altri aiuti di base stanno per esaurirsi”.
“Proteggere questi bambini, molti dei quali sono rifugiati e sfollati interni, e fornire loro assistenza umanitaria deve essere una priorità - ha aggiunto ancora Fore -. Insieme con i nostri partner, siamo pronti a fornire aiuti umanitari salva vita, comprese le cure per i bambini malnutriti, medicine di emergenza e aiuti idrici e igienico sanitari. Abbiamo già distribuito scorte di aiuti a diversi partner nel Tigray ma non è abbastanza. Dobbiamo poter fornire un supporto maggiore e avere pieno accesso nel Tigray per determinare la portata dei bisogni dei bambini”.
Infine, Fore ha chiesto “un accesso umanitario urgente, prolungato, incondizionato e imparziale per tutte le famiglie che hanno bisogno di aiuto, ovunque esse siano”. E ancora, rivolgendo alle autorità, ha chiesto “di consentire il libero spostamento dei civili che desiderano cercare sicurezza altrove, compresi coloro che hanno chiesto di superare il confine alla ricerca di protezione internazionale. Non bisogna ritardare”, ha concluso. (aise)