XI APPUNTAMENTO CON IL CINEMA ITALIANO IN TURCHIA: IN VERSIONE ON LINE LA RASSEGNA 2020

ISTANBUL\ aise\ - Gli appassionati di cinema in Turchia incontrano le più recenti produzioni di film italiani. Appuntamento con il Cinema Italiano, importante e consolidato evento nel calendario culturale della Turchia, che anche quest’anno alza il sipario con una selezione raffinata delle più recenti pellicole, curata dal giornalista e critico cinematografico Giorgio Gosetti.
Organizzato per l’undicesimo anno consecutivo dall’Istituto Italiano di Cultura di Istanbul e dall’Istituto Luce Cinecittà, con il sostegno dell’Ambasciata d’Italia in Ankara, Appuntamento con il Cinema Italiano inaugura il 27 novembre nella sala virtuale dell'IIC con la proiezione in anteprima in Turchia del film “Le sorelle Macaluso”, diretto da Emma Dante.
Il film racconta l’infanzia, l’età adulta e la vecchiaia di cinque sorelle nate e cresciute in un appartamento all’ultimo piano di una palazzina nella periferia di Palermo. Una casa che porta i segni del tempo che passa, come chi ci è cresciuto e chi ancora ci abita. La storia di cinque donne, di una famiglia, di chi va via, di chi resta e di chi resiste.
La rassegna 2020 proseguirà fino al 3 dicembre presentando sui canali social dell'Istituto Italiano di Cultura altri sei film: “Figli” di Giuseppe Bonito, in cui l’arrivo del secondo figlio sconvolge gli equilibri di tutta una famiglia dando vita a situazioni tragicomiche; “Lacci” di Daniele Lucchetti, un giallo sui sentimenti, una storia di lealtà ed infedeltà, di rancore e vergogna, ambientato nella Napoli dei primi anni ’80; “Life as a B-Movie: Piero Vivarelli” di Niccolò Vivarelli e Fabrizio Laurenti, documentario che, attraverso una narrazione creativa, esplora in profondità un territorio trascurato della cultura pop italiana e mondiale; “Non odiare” di Mauro Mancini, in cui un affermato chirurgo di origine ebraica si trova a soccorrere un uomo vittima di un incidente stradale, per scoprire che ha sul petto un tatuaggio a forma di svastica e ritrovare a chiedersi se salvare o meno la sua vita; “I predatori”, debutto di Pietro Castellitto, che racconta di due famiglie, borghese e intellettuale la prima e proletaria e fascista la seconda, nella stessa giungla, Roma; e infine “Volevo nascondermi” di Giorgio Diritti, biografia del grande pittore Antonio Ligabue per la cui interpretazione Elio Germano ha vinto l'Orso d'Oro al Festival di Berlino 2020 come miglior attore protagonista.
“L’Istituto Italiano di Cultura di Istanbul si appresta in questo ultimo scorcio di 2020 a rendere ancora una volta omaggio alla “settima arte”, ovvero al nostro cinema che dimostra di essere sempre più fecondo di volti, proposte, temi, analisi in cui si specchia l’Italia”, afferma il direttore dell'Istituto Italiano di Cultura di Istanbul, Salvatore Schirmo. “I film selezionati per questo Appuntamento ci raccontano, con generi e modelli differenti, storie ed emozioni dei giorni nostri che riflettono un momento di grande trasformazione globale, al tempo stesso distruttrice e creatrice”.
“Il tradizionale pubblico di Istanbul che da sempre affolla il bellissimo teatro dell’Istituto di Cultura, quest’anno verrà privato dell’emozione di assistere in anteprima assoluta alla proiezione in sala di sette delle pellicole più interessanti presentate all’ultimo festival di Venezia e nelle maggiori rassegne cinematografiche”, osservaSchirmo, che però rilancia: la rassegna “on the web” darà “la possibilità di abbattere il limite fisico della sala e promuovere liberamente il cinema italiano ad un pubblico molto più ampio localizzato in tutta la Turchia. Come in un gioco di specchi, accenderemo la magia del cinema in ogni schermo televisivo, di un PC, tablet o smartphone, in ogni casa e ogni luogo ci sia un amante del cinema italiano o semplicemente un curioso che si affaccia per la prima volta alla nostra cinematografia”. (aise)