Ancri: In Italia e nel mondo, va salvaguardato il decoro delle bandiere

BRUXELLES\ aise\ - L’ANCRI, l’Associazione Nazionale degli Insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, ha scritto ai Gruppi Parlamentari di tutti i partiti chiedendo una norma sanzionatoria per chi espone bandiere a brandelli o in condizioni indecorose.
“Il Tricolore si attende da noi di poter sventolare ovunque e sempre in tutta la sua bellezza. Impegniamoci tutti a rispettare e a far rispettare la sua dignità e il suo decoro”, ha dichiarato l’ex questore di Roma e Firenze, e Prefetto di Pisa, Francesco Tagliente, oggi delegato aia rapporti istituzionali del sodalizio.
Con una sua lettera indirizzata a tutti i Gruppi Parlamentari di Camera e Senato, ha chiesto una norma sanzionatoria per i trasgressori delle prescrizioni sul decoro del Tricolore.
“Il prossimo 7 gennaio - scrive Tagliente - la nostra Bandiera celebra il suo 225° compleanno. È la giornata dei festeggiamenti di quel Tricolore che nel 2006 ha portato l’Italia al centro del mondo sventolando a Berlino, al Circo Massimo e in tutte le piazze Italiane, quel Tricolore che ha fatto il giro del mondo dopo la vittoria degli Europei da parte dell'Italia, quello che abbiamo visto sventolare ultimamente dal podio di Tokio a quelli di altri contesti internazionali nella varie discipline sportive. Quel Tricolore che ha toccato le corde più profonde di milioni di italiani. Purtroppo quello stesso Tricolore su molti nostri edifici, soprattutto scolastici pende in condizioni avvilenti. Con troppa frequenza si osservano Bandiere logore, scolorite, strappate, sporche o avvolte all'asta. In alcuni casi, sui drappi figurano, scritte o simboli non consentiti. E questa mancanza di rispetto del decoro delle Bandiere la registriamo nonostante la legge definisca le modalità dell’imbandieramento degli edifici pubblici, prescrivendo che siano esposte decorosamente, in buono stato di conservazione e correttamente dispiegate”.
“Stiamo parlando del primo simbolo ufficiale dell’Italia repubblicana - aggiunge Tagliente- Il Tricolore è il simbolo della nostra patria, della nazione, del popolo italiano e delle libertà conquistate. È il simbolo dei sentimenti più nobili del popolo italiano di cui rappresenta l’unità nella Nazione. È il simbolo che ha accompagnato il cammino del nostro Paese nei momenti luminosi e in quelli bui”.
Mentre la violazione delle prescrizioni sulla dignità delle Bandiere è tutelata dalla legge penale, che sanziona il vilipendio, danneggiamento, disprezzo, dileggio, distruzione, imbrattamento ecc., le prescrizioni di legge sul decoro (D.P.R. 7 aprile 2000, n. 121) sono prive di sanzione.
“L’ANCRI – precisa Tagliente - ritenendo che il problema sia risolvibile prevedendo una sanzione amministrativa, sia pure lieve, per coloro che non rispettano il comando contenuto nelle prescrizioni previste dal Regolamento sulla disciplina dell’uso delle Bandiere, ha scritto ai Gruppi Parlamentari di tutti i partiti di Camera e Senato, chiedendo una norma sanzionatoria per i trasgressori. Con la stessa lettera l’ANCRI si è appellata anche a tutti i parlamentari che si riconoscono nei valori del nostro Tricolore”.
“Per il prossimo 7 gennaio, giorno del 225° compleanno della Bandiera - conclude Tagliente - impegniamoci tutti a rispettare e a far rispettare il nostro Tricolore che si attende da noi un solo regalo: poter sventolare ovunque e sempre, come in occasione delle competizioni internazionali, in tutta la sua bellezza”.
L’appello del delegato ai rapporti istituzionali dell’ANCRI è stato subito accolto dal Delegato per il Belgio, l’Ue e la Nato, Gen. in congedo della Guardia di Finanza Alessandro Butticé. Che è anche delegato per il coordinamento delle 16 delegazioni ANCRI nel mondo. Butticé ha sensibilizzato i suoi colleghi all’estero a divulgare l’invito del Prefetto Tagliente tra i soci ANCRI e le comunità italiane nel mondo. Ponendo anche la loro attenzione sul decoro della bandiera italiana, ma anche di quella europea, che ha lo stesso livello di tutela legale del tricolore, presso le sedi istituzionali nazionali e locali, in Italia e nel mondo.
L’ANCRI, presieduta dall’Ufficiale Tommaso Bove, conta oggi 19 propri delegati nel mondo, in Argentina (Uff. Rafael Luis Sgueglia), Armenia (Cav. Noemi Romana Bernardi), Belgio (Comm. Alessandro Butticé), Canada (Cav. Fabio Mincato), Cipro (Cav. Timotheos Philippou), Francia (Uff. Francesco Rimicci), Germania (Cav. Antonio Tortorici), Giappone (Comm. Diego Delorenzi), Libano (Comm. Ahmad Seklaoui), Malta (Cav. Toni Portughese), Messico (Cav. Guglielmo Filippo Finotti), Nigeria (Cav. Stefano Antonini), Paesi Bassi (Cav. Pasquale Adesso), Portogallo (Uff. Maurizio Polselli); Regno Unito (Cav. G.C. Leonardo Simonelli), Spagna (Cav. Riccardo Lafuenti), Tunisia (Cav. Arnaldo Albini), Ucraina (Comm. Domenico Tufo), USA (Cav. Gianmarco Bellini).
La missione dei rappresentanti ANCRI nel mondo è duplice. Da un lato, quella di contribuire a diffondere e tutelare i valori e i simboli della Repubblica italiana fuori dei confini nazionali. Dall’altro quella di consentire all’ANCRI di beneficiare dell’esperienza e del sentire degli insigniti OMRI all’estero. Quali interpreti dei milioni di italiani residenti fuori del Paese. (aise)