Melbourne Italian Festa: il Comites Victoria e Tasmania incontra la comunità e il sottosegretario Silli

MELBOURNE\ aise\ - Giornata intensa quella che ha caratterizzato le attività del Comites Victoria e Tasmania domenica, 26 novembre, con l’apertura alla Melbourne Italian Festa, all’interno delle fastose sale del Royal Exhibition Building di Carlton, dove il Comites aveva organizzato un proprio stand, offrendo informazioni sulle proprie iniziative comunitarie e incontrando tantissimi connazionali presenti alla Festa.
Alle 14, sul grande palco allestito dall’organizzazione all’interno della struttura, ha fatto il suo intervento di saluto il presidente del Comites, Ubaldo Aglianò, il quale ha voluto esaltare il valore identitario della comunità italiana e delle profonde e ricche radici culturali che caratterizzano la storia della migrazione italiana in Australia. “Che possa essere una giornata ricca di emozioni gratificanti, di connessioni significative e di condivisione di storie, in grado di unirci sempre più come comunità all’estero” è stato l’augurio finale lanciato dal presidente Aglianò ai circa 20 mila partecipanti che hanno affollato gli spazi dedicati alla Festa.
Il Comites si è poi spostato alle 16 presso il Museo Italiano in Carlton, per l’incontro programmato con il sottosegretario di Stato agli Affari Esteri, Giorgio Silli, e con il direttore generale per gli Italiani all’Estero, Luigi Maria Vignali, accompagnati dall’ambasciatore Paolo Crudele e dalla console generale Hanna Pappalardo.
Nell’occasione, il presidente Aglianò ha rappresentato alla delegazione italiana alcune importanti istanze della comunità, quali l’esigenza di un potenziamento dei servizi consolari attraverso un aumento del personale, in grado di poter far fronte ad un sempre crescente numero di richieste di servizi. Il Comites ha anche voluto sottolineare la necessità di una adeguata attenzione all’insegnamento della lingua e alla promozione della cultura italiana in Australia, evidenziando tra le possibili soluzioni un riconoscimento dei titoli di studio degli insegnanti italiani che possa consentire un accesso più veloce all’insegnamento nelle scuole australiane. Si è altresì discusso dell’importanza di un diretto coinvolgimento dei Comites nel quadro della promozione del Sistema Paese, affinché gli italiani all’estero possano essere davvero gli “ambasciatori del Made in Italy” e questa non si riduca ad una mera espressione priva di significati e contenuti concreti. Infine il Comites ha ancora una volta ribadito l’urgenza e l’opportunità di una riapertura dei termini per il riacquisto della cittadinanza italiana, per quanti in passato l’hanno perduta. “Un riconoscimento più che dovuto verso connazionali che, per cause di forza maggiore, dovute alle legislazioni dei paesi in cui vivevano, erano costretti a rinunciare alla propria cittadinanza italiana”, ha osservato Aglianò. “Un numero oggi comunque limitato, fatto di persone in età già avanzata che non sono in condizioni di tornare in Italia per avviare la pratica di riacquisto dal paese di origine. La politica faccia la propria parte, offrendo questa possibilità a chi non ha mai smesso di dichiararsi orgogliosamente italiano”.
Il prossimo appuntamento per ribadire questi ed altri temi importanti è quello fissato per l’8 dicembre a Canberra per la riunione annuale di Coordinamento Consolare fissata dall’Ambasciata e che vede a raccolta i Comites, gli enti gestori, le Camere di Commercio e i Consoli d’Australia. (aise)