Al Parlamento Ue una “Calabria straordinaria” fuori dagli stereotipi di mafia e malcostume – di Alessandro Butticé

BRUXELLES\ aise\ - Nel mio libro “Io, l’Italia e l’Europa. Pensieri in libertà di un patriota italiano-europeo” (che mi permetto di citare solo perché ho donato tutti i diritti d’autore all’Operazione Mato Grosso ed allo Sportello Anti-Stalking del Codacons) un capitolo è dedicato alla Calabria. Il titolo è eloquente: “Non sono calabrese, ma vi spiego perché mi piacerebbe esserlo”. E la spiegazione, fuori dagli stereotipi di regione patria solo di mafia, malcostume ed inciviltà, l’ho data parlando dei tanti calabresi che, da decenni, mi hanno fatto conoscere le bellezze più intime, paesaggistiche, culturali ed eno-gastronomiche, di questa splendida terra, ed i valori umani dei suoi abitanti. Offrendomi un’amicizia solida e sincera, e grammi di esempio che valgono sempre più di quintali di parole, come solo i migliori calabresi sanno offrire.
Tra questi, il Professore Agostino Scozzarro e sua moglie Danila, ma anche il luogotenente della Guardia di Finanza Salvatore Scino, che ha dedicato gran parte della sua vita all’Operazione Mato Grosso, e tanti altri eroi del quotidiano che racconto nel libro. Pilastri umani del mio amore e del mio rispetto per la Calabria ed i calabresi.
Calabria e calabresi diversi dall’immaginario collettivo spesso ingiusto, come sono spesso ingiusti gli stereotipi, ancorché sempre basati su un fondo di verità, che non può essere nascosta sotto il tappeto. Ma neppure presa come unica narrativa di una delle più belle regioni d’Italia e d’Europa.
Ed è la Calabria che conosco e che amo quella che ieri, 4 febbraio, è stata protagonista di un evento esclusivo presso il Parlamento Europeo (Sala 3E2), valorizzando e promuovendo il suo straordinario patrimonio paesaggistico, culturale ed enogastronomico a livello internazionale.
Il merito dell’iniziativa va alla Camera di Commercio Belgo-Italiana, che l’ha organizzata in collaborazione con la Regione Calabria e il Parlamento Europeo. Tra i numerosi ospiti, molti parlamentari europei, funzionari delle istituzioni UE a Bruxelles, rappresentanti del Sistema Italia in Belgio e presso le istituzioni europee, tour operator belgi, giornalisti belgi e italiani, operatori e professionisti del settore agroalimentare e più di trenta sindaci della Regione Calabria.
Tra questi, Alessandro Chiocchetti, Segretario generale del Parlamento Europeo, Giusi Princi, europarlamentare ed ex Vicepresidente della Regione Calabria, l’Ambasciatore d’Italia in Belgio Federica Favi, il deputato italiano Francesco Cannizzaro, l’europarlamentare Fulvio Martusciello, il Commissario europeo Glenn Micallef, il CEO di Ryanair Eddie Wilson, l’Assessore all’Agricoltura della Regione Calabria Gianluca Gallo, il Consulente per le relazioni internazionali della Regione Calabria Agostino Miozzo, e Fabio Morvilli, Presidente della Camera di Commercio Belgo-Italiana che ha co-organizzato l’evento assieme all’ottimo Segretario Generale Giorgio De Bin.
Al centro del dibattito seguito alle presentazioni, la promozione turistica, il marketing territoriale, lo sviluppo economico e i collegamenti aerei tra la regione e il Belgio.
Maria Antonella Cauteruccio, Direttore Generale del Dipartimento Turismo della Regione Calabria, ha illustrato le strategie per il rilancio del territorio, mentre Fulvia Caligiuri, Direttore di ARSAC - Azienda Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura Calabrese, ha guidato un approfondimento sulle eccellenze agroalimentari calabresi. Un focus particolarmente intressante, per i tanti belgi e residenti a Bruxelles che non conoscono ancora questa bellissima regione, è stato dedicato alle connessioni tra la Calabria e il Belgio, con l’intervento di Eddie Wilson, CEO di Ryanair.
L’evento non poteva non concludersi in un’immersione nei sapori autentici eno-gastronomici della Calabria, con una degustazione di prodotti tipici, grazie alla partecipazione di ARSAC - Azienda Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura Calabrese per un viaggio sensoriale attraverso le tradizioni culinarie della regione, pensato per esaltare la qualità e l’unicità delle eccellenze calabresi.
Unanime il plauso dei partecipanti al lavoro della dinamica Camera di Commercio Belgo-Italiana, che dal 2023 è attivamente coinvolta in un progetto di valorizzazione della Regione Calabria attraverso diverse attività e azioni svolte sia in Belgio sia sul territorio calabrese, con l’obiettivo di rafforzare la conoscenza della regione tra il pubblico e gli operatori economici belgi. Tra le iniziative promosse, particolare attenzione è stata dedicata al turismo di ritorno, un segmento in crescita che mira a coinvolgere le comunità di origine calabrese all’estero e a trasformarle in ambasciatori della regione.
Fabio Morvilli, Presidente della Camera di Commercio Belgo-Italiana, ha così sottolineato l’importanza di questa iniziativa: "La Calabria è una terra ricca di opportunità, con un potenziale turistico ed economico straordinario. Portare la sua voce a Bruxelles, nel Parlamento Europeo, nel cuore dell’Europa significa rafforzare le sinergie internazionali e offrire nuove prospettive di sviluppo per il territorio. Questo evento è un passo fondamentale per far conoscere l’eccellenza calabrese e consolidare la sua presenza sui mercati europei."
L’evento si inserisce nel progetto “Destinazione Calabria”, cofinanziato dalla Regione Calabria nell’ambito del Piano di Azione e Coesione (PAC) 2014/2020. Questa iniziativa mira a consolidare il posizionamento della Calabria come destinazione d’eccellenza, attirando turismo di qualità e creando nuove opportunità di investimento.
Con una platea di alto profilo e una rete internazionale di stakeholder, l’evento ha rappresentato una vetrina strategica per la Calabria, che si conferma una regione capace di attrarre interesse e investimenti grazie alla sua autenticità, alla qualità della sua offerta turistica e alle sue eccellenze enogastronomiche. Una Calabria, come detto, fuori dagli stereotipi e dalle cronache nere che spesso ne sono spesso la sola narrativa. Che merita essere conosciuta e fatta conoscere, in Europa e nel mondo. Parola di un non calabrese, cui piacerebbe esserlo. (alessandro butticé\aise)