L’Abruzzo tech a Zurigo: 4 startup in missione CCIS con il progetto Ecosuisse

ZURIGO\ aise\ - Arrivano dall’Abruzzo le 4 startup che la Camera di Commercio italiana per la Svizzera ha ospitato a Zurigo per una due giorni di incontri e network con gli stakeholder elvetici.
Un appuntamento organizzato nell’ambito del progetto Ecosuisse, su mandato dell’Agenzia di Sviluppo - Azienda Speciale della Camera di Commercio di Chieti Pescara, per offrire a queste realtà l’occasione di conoscere da vicino le opportunità che la Svizzera offre in ambito innovazione e tecnologia.
Il 6 novembre gli startupper abruzzesi, tutti tra i 30 e i 40 anni, hanno partecipato alla Startup Night di Winterthur: l’evento dedicato alle startup più grande e prestigioso del territorio elvetico. Incontri, match making, One2One e workshop sono alcune delle occasioni di networking e scambio colte dai partecipanti italiani.
L’incoming organizzato dalla CCIS è poi proseguito il 7 novembre, con due tappe: la prima al Kickstart Innovation, l’hub svizzero che si attesta come una delle principali piattaforme europee di open innovation nato per facilitare collaborazioni tra startup in fase avanzata e grandi organizzazioni, creando sinergie che portino a progetti pilota e partnership commerciali.
A confermare l’interesse delle startup abruzzesi, guidate dalla CCIS, la mole di domande poste ai rappresentanti di Kickstart e di Switzerland Global Enterprise, che supporta l’export Made in Italy su mandato della Confederazione Elvetica.
Una mattinata “pragmatica e informale”, riporta la Camera di Commercio, con i giovani innovatori italiani che hanno preso informazioni su alcuni temi tra cui: differenze culturali e imprenditoriali tra Svizzera e Italia, best practice, formulazione di consigli utili per apprendere in che modo sviluppare al meglio una relazione commerciale.
La seconda tappa invece ha visto come cornice l’area co-working della Camera di Commercio Italiana per la Svizzera realizzata nell’headquarter di Zurigo, in Doldenstrasse 62. Lì gli imprenditori italiani dell’agritech, edtech, deeptech e automazione per l’automotive, hanno incontrato 4 investitori privati svizzeri grazie alle sessioni di pitch e revers pitch, networking e one2one settoriali.
Anche in questo caso l’attenzione è andata soprattutto sull’opportunità di rendere scalabile il proprio business e di cogliere tutte le opportunità che la piazza elvetica può offrire agli innovatori italiani. (aise)