Arcobelli (Cgie/CTIM): importante ricordare la Giornata del sacrificio del lavoro italiano nel mondo

ROMA\ aise\ - “Un atto dovuto e significativo per onorare e ricordare le migliaia di vittime italiane in tutto il mondo cadute nell’espletamento del proprio lavoro, e per aver contribuito al progresso”. Con queste parole, Vincenzo Arcobelli, Consigliere del CGIE nonché Presidente del Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo, ha celebrato la Giornata del sacrificio del lavoro italiano nel mondo, 8 agosto, anniversario della tragedia di Marcinelle.
Arcobelli, ha voluto anche ricordare il fondatore del CTIM nonché Ministro per gli Italiani nel Mondo e promotore, nel 2001, dell’istituzione della Giornata del sacrificio del lavoro italiani nel mondo, Mirko Tremaglia.
Oggi, si è tenuta la celebrazione della tragedia della miniera di Marcinelle, dove nel 1956 a causa di un incendio persero la vita 236 minatori, di cui 136 Italiani. Quella di oggi è dunque una manifestazione che rappresenta simbolicamente tutte le tragedie dell’emigrazione italiana nel mondo. Da Monongaha, nel west Virginia, ad Adrian, in Michigan, da Cherry, Illinois, a Dawson, New Mexico, passando per New York e Canada, ed in tutte le varie parti del mondo: “vogliamo ricordare gli emigranti italiani di ogni regione e paese”.
Ma questa festa parla anche del presente, secondo Arcobelli: “a distanza di tanti anni, gli incidenti sul posto di lavoro sono all’ordine del giorno; prevenzione e campagne di sensibilizzazione e di disciplina nel rispetto delle regole, sono pilastri fondamentali”, ha detto il consigliere CGIE prima di ricordare ancora, a nome suo e a nome di tutto il Comitato Tricolore per gli italiani nel Mondo, il sacrificio di tutti i lavoratori in Patria e nel Mondo. (aise)