Cgie: attivare il protocollo con il Commissario per la ricostruzione

ROMA\ aise\ - Cgie in prima linea per informare le comunità italiane all’estero circa le opportunità offerte dall’incentivo al rientro nelle zone del centro Italia – Umbria, Marche, Abruzzo e Lazio – colpite dai terremoti del 2009 e del 2016. L’assemblea plenaria del Consiglio generale degli italiani all’estero – riunita in questi giorni a Roma – ha ospitato ieri pomeriggio un videocollegamento con il Commissario straordinario per la ricostruzione, Guido Castelli.
A quasi tre mesi dall’accordo siglato a Palazzo Wedekind, il Consiglio generale è stato invitato a promuovere presso le collettività all’estero l’incentivo che prevede una flat tax al 7% per 10 anni per i pensionati - italiani e non - residenti all'estero che tornano a vivere in uno dei 148 comuni del cratere. La misura è rivolta a chi risiede all'estero da almeno cinque anni (cittadini stranieri o italiani, anche iscritti all’Aire) e percepisce un reddito da pensione da un soggetto estero.
Si tratta, ha ribadito Castelli, di una misura che intende “favorire il ritorno” degli italodiscendenti, riaffermando da un lato il “profondo senso di relazione” tra il Paese e gli italiani all’estero, e, allo stesso tempo, provare a “ripopolare” zone interne del Paese. per farlo è fondamentale “diffondere informazioni su questo incentivo”, solo una delle “tante iniziative messe in campo dal Governo”, intervenuto anche “per il rientro dei “cervelli” e dei capitali”.
La flat tax al 7% su tutti i redditi (non solo quelli da pensione) per 10 anni è una “misura consistente, attrattiva e utile per chi vuole tornare in patria o per i pensionari stranieri che vogliono venire a vivere qui”. Una norma finora “non particolarmente utilizzata”; per questo, ha aggiunto Castelli, “ad aprile abbiamo siglato il protocollo con il Cgie affinchè ci aiuti a diffonderla”.
Il passaggio in plenaria, ha evidenziato la segretaria generale Maria Chiara Prodi, segna la “messa in azione del nostro accordo”. “Importante”, ha aggiunto, “parlarne in questa sede così da coinvolgere tutti i consiglieri e, attraverso loro, i Comites”.
Diversi i consiglieri che sono intervenuti sia per chiedere chiarimenti che per condividere proposte con il Commissario.
Vicesegretario per l’Europa e Nord Africa, Giuseppe Stabile ha esortato a “condividere le opportunità che le regioni del cratere” mettono a disposizione della collettività, attraverso “momenti divulgativi per gli italiani all’estero, raccogliendo e sistematizzando i loro feedback e coinvolgendo tutte le componenti del Sistema Italia. L’idea – ha precisato - è di promuovere webinar suddivisi per continenti”.
A Silvia Alciati (Brasile) che chiedeva di “creare simili incentivi anche per i giovani”, Castelli ha risposto che ci sta lavorando “con il vice ministro all’economia Leo”, ricordando che “altre norme dello Stato presidiano questa esigenza”.
Filippo Ciavaglia (Belgio) ha invece chiesto aggiornamenti sullo stato della ricostruzione e sui servizi riattivati nell’area. “Dopo molte incertezze iniziali abbiamo preso il giusto ritmo”, gli ha risposto il Commissario, sia nella “riconsegna delle case ai terremotati” che “nella liquidazione delle imprese”. La ricostruzione “è ancora complessa in una decina comuni, laddove si deve ricostruire tutto, ma in 125 comuni sono ristabilite normali condizioni di vita, con case ancora più sicure che nel passato. Si potrebbe organizzare un roadshow del Cgie per valutare la bellezza di questi luoghi”, ha proposto.
Quanto agli effetti della misura, chiesti da Gian Luca Lodetti, vicesegretario di nomina governativa, Castelli ha risposto che nel 2022, ultimo anno di cui si hanno i dati, ci sono stati “474 beneficiari”.
“C’è da precisare – ha aggiunto – che abbiamo iniziato una vera promozione solo nel corso nel 2024, quindi confidiamo di raddoppiare i beneficiari” anche perché si tratta di una “norma molto conveniente”.
Vincenzo Zaccarini (FdI) ha chiesto del “materiale per marketing per far conoscere il territorio”, mettendosi “a disposizione” anche per la promozione dei Comuni coinvolti attraverso le eccellenze enogastronomiche che producono.
Proposta raccolta da Castelli, che, sollecitato dalla vicesegretaria per i paesi anglofoni extra Ue Silvana Mangione, ha anticipato che “già a luglio cominceremo ad organizzare webinar coinvolgendo i rappresentanti territori, proponendo video o documenti filmati per vedere cosa si offre. Siamo pronti ad iniziare questa avventura concreta a qualsiasi fuso orario”, ha aggiunto.
Molte le opportunità di collaborazione segnalate dai consiglieri: Nello Gargiulo (Cile) ha invitato il Commissario a collegarsi durante presentazione, a fine luglio in Cile, di un libro sul turismo delle radici con 200 borghi italiani; Lodetti ha proposto di pubblicizzare anche i servizi che offrono i territori (sistema sanitario, facilitazioni per le case, strutture di riposo e così via); Juan Carlos Paglialunga (Argentina) ha ricordato l’importanza dei gemellaggi tra Comuni per favorire i primi passi: “Bahia Blanca – ha citato a mo’ di esempio – è gemellata con Fermo. Pochi giorni siamo stati ospiti d’onore al Festival delle tipicità e stiamo lavorando ad un progetto nell’ambito del turismo radici. Approfitteremo di questa opportunità per lavorare con voi”, ha concluso. (m.c.\aise)