Gocce d’Italia/ Mirko Ricci (Complitaly Tv) ribatte ai consiglieri di minoranza del Comites Manchester

ROMA\ aise\ - “Siamo profondamente dispiaciuti nel vedere come un progetto nato con l’obiettivo di valorizzare la comunità italiana venga strumentalizzato in maniera così becera per beghe politiche e conflitti interni. Ci rammarica ancor di più constatare che a generare questa situazione siano proprio coloro che inizialmente hanno sostenuto il progetto “Gocce d’Italia”, definendone contratto, modalità di gestione del materiale prodotto, finalità e procedura di realizzazione, e che ora utilizzano le lacune da loro stessi create come arma per insinuare una presunta gestione poco chiara”. A scrivere è Mirko Ricci, Direttore di COMPLITALY TV, che, con un post pubblicato sulla pagina facebook della tv, così replica alla nota con cui i consiglieri di minoranza del Comites di Manchester chiedevano “chiarimenti” su rendicontazione dei fondi e sulla pubblicazione della docuserie su alcuni canali a pagamento.
La replica del direttore Ricci.
“Ad oggi COMPLITALY TV non ha mai ricevuto un invito formale a partecipare a un’assemblea COMITES, e siamo disponibili a farlo in qualsiasi momento, poiché trasparenza e correttezza sono alla base del nostro operare. Chiediamo semplicemente di poter comprendere motivazioni e contenuti di questa interrogazione.
Dall’articolo emergono però due temi sui quali riteniamo necessario intervenire immediatamente: la rendicontazione dei fondi e la pubblicazione a pagamento.
Rendicontazione dei fondi
La domanda sollevata riguarda dove e come siano stati spesi i fondi ministeriali concessi a COMPLITALY TV.
La risposta è semplice: per produrre Gocce D’Italia.
Era evidente sin dall’inizio, ma vista la richiesta lo ribadiamo per chi non lo avesse compreso.
Il video–reportage è stato finanziato tramite una commissione a risultato. Cosa significa?
Significa che, al momento della presentazione del progetto, abbiamo dovuto allegare una rendicontazione preventiva dei costi che avremmo sostenuto. L’allora maggioranza del Comites di Manchester, presieduto dall’avvocato Cassandra, che oggi esprime dubbi sull’operato, ha approvato tali costi. Successivamente il Ministero degli Esteri ha valutato e approvato la rendicontazione, e COMPLITALY TV ha ricevuto esattamente l’importo previsto (né un centesimo in più né uno in meno) per produrre e consegnare le puntate richieste. Cosa che è avvenuta regolarmente. A questi fondi, su espresso consenso del Ministero, si sono aggiunte alcune sponsorizzazioni private approvate e regolamentate del contratto in essere.
Per rendere l’idea: è come andare in pizzeria, ordinare una pizza da 15 sterline, pagarla e poi chiedere al titolare come abbia speso quelle 15 sterline. Personalmente mi auguro che il margine di una pizzeria sia più alto di quello ottenuto da noi nella produzione di Gocce d’Italia.
Va inoltre ricordato che il Comites di Manchester, nella persona del presidente Ardito, ha sempre relazionato sia in assemblea sia al MAECI su ogni sviluppo del progetto, sia economico che produttivo. È cosa importante dal Ministero non sono mai emerse irregolarità di nessun genere.
Pubblicazione a pagamento
Siamo certi che i consiglieri Cassandra, Fanti e Poloni, alla base di questa contestazione, non abbiano dimenticato il ruolo da loro svolto nello sviluppo del progetto, né le discussioni insieme agli altri presidenti dei Comites di Londra, Scozia e Irlanda del Nord su questo tema.
Ricordiamo che, al momento della firma del contratto (firmato anche dall’ex presidente Cassandra), la finalità della pubblicazione non era stata definita. Tuttavia, il contratto autorizza COMPLITALY TV allo sfruttamento del prodotto, pur mantenendo la proprietà dell’opera in capo ai Comites. In altre parole, siamo pienamente autorizzati a presentare, pubblicare e proiettare la serie.
La critica attuale riguarda la pubblicazione su canali a pagamento, come Amazon Prime. A nostro avviso, questo dovrebbe essere considerato un privilegio, non un problema, anche perché i proventi delle vendite andrebbero direttamente ai Comites, non a COMPLITALY TV. È singolare che questo dettaglio venga dimenticato: fu proprio il presidente Gaglione a interloquire con il Ministero e a confermare che ciò fosse non solo possibile, ma assimilabile alla raccolta fondi locale a sostegno del Comites.
Ricordiamo inoltre che, contemporaneamente all’uscita su Amazon Prime (a pagamento), COMPLITALY TV si è resa da subito disponibile a pubblicare l’intera serie gratuitamente su COMPLITALY+, a cui sarebbe seguita anche la pubblicazione sui canali social.
Una riflessione necessaria
Invitiamo tutti a mettere da parte, per una volta, beghe politiche, inimicizie, gelosie e invidie. Gocce d’Italia è un progetto realizzato con impegno massimo, che restituisce una fotografia splendida della nostra comunità: non merita di essere trascinato in polemiche sterili e strumentali, tese unicamente a gettare ombre su chi, ogni giorno, si impegna per offrire un servizio di qualità alla comunità in cui vive, che si tratti del lavoro volontario dei Comites o di quello professionale di COMPLITALY TV. Non creiamo ombre dove non esistono.
La caciara lasciamola ai talk show e ai programmi di serie B. Concentriamoci sul risultato ottenuto e facciamo in modo che la comunità possa beneficiarne”. (aise)