Il presidente del Comites Maci all’inaugurazione del Centro di Studi Italiani all’Università del Saarland

SAARBRÜCKEN\ aise\ - Si è svolta il 27 giugno presso l’Università del Saarland l’inaugurazione ufficiale del Centro di Studi Italiani, un’iniziativa che sancisce la nascita di uno spazio accademico e culturale dedicato alla promozione della lingua, della letteratura e della cultura italiana nel cuore d’Europa.
Alla cerimonia, che ha visto la partecipazione di autorità accademiche e istituzionali, è intervenuto il presidente del Com.It.Es. – Saar, Patrizio Maci, che ha espresso il suo sentito apprezzamento per il progetto, sottolineandone il ruolo strategico nel rafforzare i legami tra Italia e Germania: “Con la nascita di questo Centro si consolida un ponte culturale che unisce le due nazioni, favorendo il dialogo e lo scambio accademico”.
Il Centro si propone come polo dinamico di attività scientifiche e culturali, con un programma che spazia dai grandi temi della letteratura italiana alle sfide contemporanee della lingua e della società. Particolarmente significativa la collaborazione con progetti di rilievo come il Lessico Etimologico Italiano (LEI), che testimonia la volontà di costruire solide sinergie con il mondo della ricerca italiana.
L’offerta formativa del Centro si distingue inoltre per la varietà e la profondità: corsi di lingua, linguistica, letteratura, cultura e anche seminari dedicati al cinema italiano, contribuiscono a un percorso didattico e umano di ampio respiro.
“Questo Centro ci aiuterà a leggere e ad amare il mondo attraverso l’Italia, con occhi curiosi e spirito critico”, ha aggiunto Maci, citando Leonardo da Vinci.
L’inaugurazione segna l’inizio di un percorso che ambisce a fare del Centro un punto di riferimento per studiosi, studenti e appassionati dell’italianistica, contribuendo a diffondere le mille sfumature della cultura italiana nel contesto europeo. (aise)