Un ponte tra Sicilia e Romania: scambi studenteschi con il Comites Romania

ROMA\ aise\ - Continua il progetto “Un ponte tra Sicilia e Romania”, iniziativa del Comites Romania nata per favorire l’integrazione e la cooperazione tra giovani studenti italiani e romeni, rafforzando al tempo stesso i rapporti culturali tra i due Paesi.
Grazie al patrocinio del Comites e al sostegno dei Comuni di Marineo e di Gherla, due delegazioni di studenti liceali saranno protagoniste di uno scambio culturale e formativo che coinvolgerà il Liceo IISS Don Colletto di Marineo (Palermo) e il Liceo Petru Maior di Gherla (Cluj).
La delegazione romena, accompagnata dal Presidente del Comites Romania Gianni Calderone, sarà ospite a Marineo dal 27 settembre al 4 ottobre prossimi, con un programma che prevede attività didattiche, visite culturali e momenti di socializzazione. Tra le tappe più significative figurano la visita al Palazzo dei Normanni, sede del Parlamento siciliano, e al Museo Antimafia di Corleone, luoghi simbolo della storia e della memoria collettiva.
Dal 18 al 25 ottobre 2025, invece, a partire sarà la delegazione italiana che raggiungerà Gherla per scoprire le eccellenze locali, in particolare nel settore della robotica, e approfondire la conoscenza del dinamico contesto accademico e culturale di Cluj Napoca, città in forte crescita e riconosciuta come capitale universitaria e finanziaria della Romania.
Il progetto di gemellaggio giovanile è stato sostenuto dal fondamentale contributo del Sindaco di Marineo, Franco Ribaudo, e del Sindaco di Gherla, Ovidiu Drăgan, del Console di II grado di Cluj Massimo Novali insieme al Presidente Calderone.
Questo nuovo capitolo si inserisce nel quadro delle relazioni già consolidate tra l’Università degli Studi di Palermo e l’Università di Scienze Agrarie e Medicina Veterinaria di Cluj: grazie all’impegno del Professor Carlo Greco e del Presidente Calderone, dieci studenti universitari di Palermo e dieci di Cluj potranno inoltre beneficiare, nell’anno accademico in corso, del programma di mobilità internazionale Erasmus.
“Si tratta di un’esperienza che arricchisce non solo il percorso formativo dei giovani, ma che rappresenta anche un modello di cooperazione e amicizia europea, di cui siamo profondamente orgogliosi”, ha commentato Calderone. (aise)