Il comparto aerospaziale italiano si riunisce agli Space Meetings Veneto

ROMA\ aise\ - Dall’Italia agli Stati Uniti, e ritorno. Dopo un trimestre che ha visto susseguirsi alcuni tra i più importanti appuntamenti di settore oltreoceano, il comparto aerospaziale italiano si riunisce agli Space Meetings Veneto, in programma a Venezia da domani a giovedì prossimo, 20-22 maggio.
Tra i partner dell’evento anche l’ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, che con il coordinamento dell’Ufficio di Houston negli ultimi mesi ha accompagnato più di 50 tra i top player dell’aerospazio italiano alla SpaceCom di Orlando (Florida) a gennaio, alla Satellite Conference & Exhibition di Washington D.C. a marzo e allo Space Symposium di Colorado Springs ad aprile. Un percorso di sinergia sull'asse atlantico che prosegue, dunque, a Venezia, dove Agenzia ICE porterà alcuni tra i più grandi buyer del mercato nordamericano e mondiale, da VAST a Blue Origin, oltre a Stoke Space, OrbitFab, Intuitive Machine.
Negli Stati Uniti, le missioni coordinate dall’Ufficio ICE di Houston, in partnership con l’Agenzia Spaziale Italiana, hanno generato centinaia di incontri e opportunità di business per le oltre 50 imprese coinvolte, che rappresentano circa un quarto del valore aggiunto del comparto nazionale. Le tecnologie spaziano da sistemi di lancio e micro-satelliti a materiali compositi, propulsione green e intelligenza artificiale on-board. Una strategia di supporto alla compenetrazione dei due mercati che prosegue con i principali appuntamenti in Italia, a partire proprio da Venezia.
Space Meetings Veneto è promosso dalla Regione Veneto e della Rete Innovativa Regionale AIR–Aerospace Innovation and Research. L’evento riunisce a Venezia i principali operatori globali dell’economia dello spazio e dei settori tecnologici emergenti, per discutere degli ultimi sviluppi nel mondo delle applicazioni satellitari, tecnologie innovative, supply chain e investimenti.
In Laguna saranno presenti 360 espositori provenienti da 20 Paesi. A fare da cornice un ricco programma di eventi con decine di importanti stakeholder del settore: oltre 50 gli appuntamenti in palinsesto, durante i quali interverranno 80 speaker internazionali. Complessivamente la tre-giorni chiamerà a raccolta più di 3000 addetti ai lavori. La manifestazione si sviluppa su tre giorni, dedicati a tre focus diversi: domani, 20 maggio, si tiene l’Investment Forum, mentre il 21 e 22 maggio lo Space & UAV Suppliers Summit, e gli Sport & Space e Space Agritech & Blue Economy Expo.
L’occupazione nel comparto conta in Italia quasi 60mila addetti, in crescita rispetto agli anni precedenti. Il settore è composto da grandi imprese affiancate da una rete di pmi specializzate nella produzione di componenti come materiali compositi, elettronica avionica e sistemi di propulsione.
La produzione aerospaziale si suddivide in tre aree principali: l’aeronautica, che rappresenta il 55% del totale, con velivoli militari e civili e forniture per Airbus e Boeing; lo spazio, che costituisce il 30%, con capacità nella costruzione di satelliti e moduli spaziali per missioni internazionali; la difesa, pari al 15%, con sviluppo di velivoli senza pilota e sistemi di sicurezza integrati.
Le principali aree industriali includono Lombardia, Piemonte, Campania, Lazio e Puglia, ciascuna caratterizzata da specifiche competenze, dalla produzione di sistemi avionici e radar alla costruzione di strutture aeronautiche e satelliti. I principali mercati di destinazione dell’export sono l’Unione Europea (40%), gli Stati Uniti (25%) e il Medio Oriente (15%). L’industria sta inoltre esplorando opportunità in mercati emergenti come India, Cina e Sud-est asiatico, trainata dalla crescente domanda di tecnologie aerospaziali. (aise)