Internazionalizzazione, innovazione, identità: Regione Veneto apre il bando per le PMI da 3 milioni di euro

VENEZIA\ aise\ - Un’opportunità concreta, un abbraccio tra radici e futuro, tra il saper fare veneto e le sfide del mercato globale”. Così, l’assessore allo Sviluppo Economico di Regione Veneto, Roberto Marcato, ha annunciato l’apertura della seconda edizione del bando da 3 milioni di euro PIF (Progetti Integrati di Filiera), dedicato a 90 pmi appartenenti a sei filiere di eccellenza: fashion, sport, interior design, automotive, macchine agricole e subfornitura meccanica.
“Non è solo una misura finanziaria – ha spiegato Marcato - bensì una risposta concreta alle imprese che vogliono crescere nei mercati esteri ma che per farlo necessitano di competenze, relazioni e strategie. È un investimento nel capitale umano e relazionale delle micro, piccole e medie imprese venete che accompagniamo nei mercati globali, anche di grandi dimensioni e fortemente competitivi”.
Dopo il successo della prima edizione, dedicata alle filiere del Sistema Casa e del Sistema Moda, la Regione rilancia con forza questo innovativo strumento, estendendolo ad altri sei settori di eccellenza del “saper fare veneto” che a causa della congiuntura economica necessitano maggiormente di innovazione e internazionalizzazione.
Con uno stanziamento complessivo di 3 milioni di euro a valere sul PR Veneto FESR 2021-2027, il bando nasce per sostenere le pmi nel delicato, ma fondamentale, percorso di internazionalizzazione. Un sostegno che non è solo economico, ma prima di tutto culturale, formativo e strategico.
L’obiettivo è chiaro: accrescere il grado di internazionalizzazione delle micro, piccole e medie imprese, aiutandole a sviluppare strategie su misura, creare nuove sinergie di filiera e consolidare la propria presenza nei mercati globali, in coerenza con l’Agenda 2030 dell’ONU per uno sviluppo sostenibile e inclusivo.
La nuova edizione del Bando PIF si articola in due fasi complementari. La prima, gestita da Veneto Innovazione, ha la durata di 6 mesi e rappresenta un accompagnamento strutturato con assessment di maturità internazionale, seminari formativi, laboratori di filiera, incoming di operatori stranieri, coaching personalizzato e redazione di una strategia di internazionalizzazione individuale. Le imprese che completeranno con successo la prima fase potranno accedere a contributi fino a 23.813,88 euro pari all’80% delle spese ammissibili per e-commerce e siti multilingua, registrazione marchi e brevetti all’estero, partecipazione a fiere e eventi collettivi, campagne di marketing, incoming di potenziali partner o clienti esteri.
Un aspetto distintivo del PIF è la sua natura collaborativa e inclusiva: “Abbiamo voluto favorire la contaminazione tra aziende con diverso grado di internazionalizzazione – evidenzia Marcato –. Le imprese più strutturate potranno essere un volano per quelle più piccole, in una logica di filiera che genera valore per tutti”.
Le domande vanno presentate esclusivamente online, attraverso il portale regionale Fondi.RVE: https://www.regione.veneto.it/web/programmi-comunitari.
Le filiere Fashion, Sport, Interior Design potranno presentare domanda dal 17 luglio alle 10 fino al 30 settembre alle 12; dal 13 gennaio alle 10 fino alle 12 del 31 marzo 2026 sarà il turno delle filiere Automotive, Macchine Agricole, Subfornitura Meccanica.
La Regione ha spiegato che a poter partecipare sono le PMI con sede operativa in Veneto, operanti nei settori ATECO ammessi, in regola con gli obblighi contributivi e che non abbiano già beneficiato della prima edizione. Il bando completo, la modulistica e i tutorial per la compilazione della domanda sono disponibili su sito della Regione a questo link. (aise)