Dalla Calabria al Belgio tra gastronomia, liscio ed emigrazione

ANDENNE\ aise\ - Un'esplosione di sapori, un'onda di autenticità e un turbine di gioia. È quanto ha avvolto la città di Andenne, in Belgio, dove la terza edizione della Sagra Gastronomica e del Liscio ha celebrato la Calabria e i suoi emigrati. L'iniziativa, frutto di una preziosa collaborazione tra i comuni di Mottafallone e d'Andenne con l'Associazione belgo-calabrese "I Cumpari D'Andenne", ha registrato il tutto esaurito, dimostrando, secondo gli organizzatori, "il potere inarrestabile della nostra terra".
Il "trionfo" di questa edizione è indissolubilmente legato alla maestria di due pilastri dell’identità calabrese: lo Chef Enzo Barbieri e il Maestro Casaro Paolo Pignataro. È stata proprio la sinergia tra la sapienza antica dei formaggi di Paolo Pignataro e il suo affascinante show cooking di mozzarella, unitamente ai succulenti piatti della tradizione calabrese preparati dallo Chef Barbieri, a creare la magia e a rapire il cuore dei partecipanti.
“Aver potuto riscoprire i sapori autentici della gastronomia calabrese e aver vissuto un'esperienza gustativa indimenticabile ha generato un'ondata di complimenti per lo Chef Barbieri e per il Maestro Casaro Paolo Pignataro”, ha spiegato l’Associazione “I Cumpari d’Andenne”. “Che atmosfera, che energia, che festa! Non riusciamo nemmeno a trovare le parole per esprimere la nostra gratitudine allo chef Barbieri e alle bravissime formaggiere Paolo Pignataro. Siamo senza parole”.
“Sono molto onorato per aver potuto vivere questa bellissima esperienza”, ha commentato Pignataro ringraziando lo Chef Enzo Barbieri, “un grande professionista, una persona dalla comprovata competenza e capacità, ma soprattutto un amico con cui è bello condividere la passione per la nostra gastronomia tipica e l'impegno a seguire un percorso di crescita e di continuo miglioramento”.
Infine, ha parlato anche Fabio Pugliese, Presidente dell'Associazione Calabria Excellent: “Paolo ed Enzo sono due volti positivi della nostra Calabria. Un patrimonio gastronomico, culturale e, soprattutto, umano, da difendere e da esportare all'Estero poiché capaci di far crescere, grazie alle loro indiscutibili qualità, il buon nome della Calabria, proprio come è accaduto in questo caso. Bravi, bravi, bravi! E grazie”. (aise)