Donne con la valigia: presentato a Trento il libro con le storie dell’emigrazione femminile degli anni ’50

TRENTO\ aise\ - Trenta voci autentiche, tutte al femminile. Dalla più anziana, partita prima del 1924, alla più giovane, emigrata nel 1949 a soli dieci anni dopo la perdita della madre. Storie che rievocano l’economia poverissima delle valli del Primiero, del Vanoi e del Mis, dove la sopravvivenza dipendeva dall’agricoltura di montagna, dall’allevamento e dall’aiuto reciproco della comunità. È così che si sviluppa il volume “Donne con la valigia – Primiero, storie di emigrazione femminile durante gli anni ’50”, presentato ieri, 3 dicembre, nel foyer della Sala inCooperazione di Trento. Un volume che restituisce voce e dignità a un fenomeno spesso narrato soltanto al maschile.
L’iniziativa, promossa dalle Donne in Cooperazione e dalla Commissione Pari Opportunità ha trasformato un semplice appuntamento culturale in un momento di riflessione collettiva sulla storia e sull’attualità dell’emigrazione femminile.
Una storia fatta di partenze difficili, ma anche di desiderio, coraggio e ricerca di autonomia. Come ha ricordato Marilena Guerra, presidente della Commissione Pari Opportunità, “questo libro dà valore a un pezzo di storia rimasto nascosto: quello delle donne, il cui contributo è stato fondamentale ma per troppo tempo silenzioso”.
Negli anni ’30-’50, mentre il turismo iniziava a collegare quei territori al resto del Paese, molte ragazze partirono per lavorare come domestiche o bambinaie nelle città italiane e talvolta all’estero. Partivano per necessità, certo, ma non solo: “Dicevano: “vado a servir”, ma qualche volta la molla era il desiderio di capire, di scoprire”, ha ricordato Delia Scalet, coautrice insieme ad Angelo Longo.
Il presidente delle Acli trentine, Walter Nicoletti, ha sottolineato come queste storie offrano “una lente per leggere con più lucidità la realtà che viviamo oggi”. Perché, come ha ricordato Eleonora Da Ronco, presidente delle Donne in Cooperazione, “l’emigrazione femminile non appartiene soltanto al passato: ancora oggi tanti giovani e tante donne lasciano il Trentino. È un fenomeno che continua a interrogarci”.
Le pagine del libro mostrano infatti che, pur in epoche diverse, le motivazioni non sono poi così lontane: la ricerca di opportunità, di dignità, di riconoscimento. Il bisogno di emanciparsi da logiche familiari patriarcali e da ruoli prestabiliti, ancora troppo presenti nella società attuale.
Accanto alle storie del passato, l’incontro ha dato spazio anche alle esperienze migratorie contemporanee. Dolores Del Carmen Monreal, originaria del Messico e oggi socia delle Donne in Cooperazione, ha portato una testimonianza intensa su cosa significhi “fare la valigia” oggi: un gesto che continua a mescolare dolore, speranza e desiderio di futuro.
La presentazione si inserisce nel ventennale dell’Associazione Donne in Cooperazione, che in questi anni ha costruito un percorso solido per promuovere pari opportunità, formazione e leadership femminile all’interno del movimento cooperativo.
Il libro — nato da un progetto delle Acli del Primiero, arricchito da nuove testimonianze nella seconda edizione del 2025 e sostenuto da numerose realtà istituzionali — diventa così uno strumento prezioso per proseguire questo cammino: un esercizio di memoria che nutre l’impegno presente e invita a guardare avanti con consapevolezza. (aise)