Intrecci di memoria: il nuovo libro di Goffredo Palmerini a Vasto

VASTO\ aise\ - “Intrecci di memoria”, l’ultimo libro di Goffredo Palmerini uscito lo scorso luglio per le Edizioni One Group, sarà presentato il 26 settembre, ore 17:30, a Vasto presso la Pinacoteca dello splendido Palazzo d’Avalos. L’evento, promosso dalla Società Vastese di Storia Patria “Luigi Marchesani” con il patrocinio del Comune, vedrà la partecipazione del sindaco di Vasto, Francesco Menna, che porterà il saluto della Municipalità, e dell’assessore alla Cultura Nicola Della Gatta, con relatori Federico Gentilini, presidente del progetto culturale Educals, Gabriella Izzi Benedetti, presidente della Società Vastese di Storia Patria, e Giorgio Di Domenico, direttore della rivista Vasto domani - assai diffusa anche all’estero tra le comunità abruzzesi -, che dialogherà con l’autore.
Il volume - corredato da oltre 300 immagini in bianco e nero – oltre che in libreria, è disponibile su tutte le agenzie di vendita online e ordinabile anche presso l’editore One Group (direzione@onegroup.it).
“Un libro che è molte cose: diario del presente, archivio di memoria, mappa di emozioni – scrive Francesca Pompa, presidente One Group, nel risvolto di copertina. - In queste pagine, Goffredo Palmerini intreccia cronache, testimonianze e ritratti con l'eleganza narrativa di chi conosce il valore della parola scritta e della storia vissuta. Dal cuore dell’Abruzzo ai teatri del mondo, la sua scrittura restituisce voce a luoghi, volti e memorie spesso dimenticati. Con sguardo lucido e affettuoso, l'autore attraversa un anno di eventi e incontri, rendendo omaggio a una coralità italiana che non ha confini. Ne emerge una costellazione umana e culturale in cui l’emigrazione non è solo un fatto storico, ma un filo vitale che unisce passato e futuro, radici e orizzonti, identità e trasformazione. Siamo orgogliosi di accompagnare ancora una volta il percorso di un autore che da sedici volumi si fa narratore appassionato della nostra italianità diffusa. Un testimone discreto, ma instancabile, che ci ricorda quanto sia necessario custodire e raccontare”.
La pagina di Presentazione al volume è firmata da Sonia Cancian, docente della McGill University di Montreal (Canada), insigne studiosa del fenomeno migratorio. Scrive, tra l’altro, la prof. Cancian: “[...] Oggi la narrazione, quell’antica pratica di raccontare storie attraverso immagini, suoni, segni e gesti, rimane in tutte le arti e la cultura. Tuttavia, non c’è dubbio, sta diventando più distante. Fortunatamente, ci sono delle resistenze a questa tendenza. Una di queste resistenze è lo straordinario lavoro dell’illustre giornalista e scrittore Goffredo Palmerini, un lavoro immerso in un’intensa attività di relazioni intrecciate, testimoniate momento per momento nelle nostre comunità dalla penisola all’estero.[...] Il lavoro appassionante di lunga data di Palmerini sulla cultura italiana oltre confine, e questo libro non fa eccezione, è un omaggio alla sua grande sensibilità, all’importanza della cultura, della memoria e del racconto come incontro solare all’oscurità che affligge i nostri universi. Nel suo libro, Palmerini non solo fa un appello alla cultura, si impegna in una resistenza che si aggancia alla promessa della cultura come veicolo essenziale per soccorrere l’umanità con una maggior empatia e sensibilità. Il libro di Goffredo Palmerini porta a considerare quanto la memoria appartenga all’oggi e ieri, e quanto sia fondamentale per il futuro”.
Nella sua Prefazione così tra l’altro annota Giovanna Di Lello, docente, fondatrice e direttrice artistica del John Fante Festival di Torricella Peligna, mai dimentica dei suoi natali a Hamilton, in Canada, in un grande paese dell’emigrazione italiana: “[...] In questo volume la nazione sulla quale Palmerini si concentra maggiormente è il Canada. Al lettore egli offre un'affascinante narrazione con il suo racconto di viaggio attraverso le comunità abruzzesi di Ottawa, Toronto, Hamilton e Montreal, dove si è recato nell'ottobre 2023 in occasione del 50° anniversario del Centro Abruzzese Canadese di Ottawa. [...] Nella terra dove i nostri connazionali giungevano un tempo passando per Halifax, Palmerini pubblica un'importante serie di articoli, dieci puntate dedicate alla storia dell'emigrazione italiana. E lo fa sul Corriere Canadese, il più diffuso quotidiano nel Paese nordamericano, con il quale collabora da molti anni, raccogliendo la proposta avanzatagli dall’editore del giornale, Joe Volpe, già parlamentare e Ministro del Canada. [...] Il sedicesimo libro di Goffredo Palmerini è in fondo un'opera sulla memoria. Merita dunque d’essere letto con attenzione, poiché mette insieme preziosi frammenti di vita e cultura del nostro tempo; e lo fa con la saggezza di chi sa quanto sia importante offrire uno sguardo privilegiato sul presente alle generazioni future”.
Goffredo Palmerini, nato a L’Aquila nel 1948, è giornalista e scrittore. È stato dirigente delle Ferrovie dello Stato nel settore commerciale dell’esercizio. Per quasi trent’anni amministratore della Città capoluogo d’Abruzzo, fino al 2007, è stato più volte assessore e Vice Sindaco dell’Aquila. Scrive su giornali e riviste in Italia e sulla stampa italiana all’estero. Suoi articoli sono ospitati su molte testate in Argentina, Australia, Belgio, Brasile, Canada, Cile, Danimarca, Francia, Germania, Gran Bretagna, Lussemburgo, Messico, Perù, Repubblica Dominicana, Spagna, Stati Uniti, Svezia, Svizzera, Sud Africa, Uruguay e Venezuela. È in redazione presso numerose testate giornalistiche in Italia e, come collaboratore e corrispondente, presso agenzie internazionali e la stampa italiana all’estero. Ha pubblicato i volumi Oltre confine (2007), Abruzzo Gran Riserva (2008), L’Aquila nel Mondo (2010), L’Altra Italia (2012), L’Italia dei sogni (2014), Le radici e le ali (2016), L’Italia nel cuore (2017), Grand Tour a volo d’Aquila (2018), Italia ante Covid (2020), Mario Daniele, il sogno americano (2021) - tradotto e pubblicato anche in USA -, Mosaico di Voci (2021), Il mondo che va (2022), Il mondo di Mario Fratti (2023), Mario Setta, testimonianze di libertà (2024), Ti racconto così (2024). Numerosi i premi e riconoscimenti ricevuti per l'attività letteraria e giornalistica. (aise)