Le piazze contemporanee italiane: Piazza Italia a Rio de Janeiro

I due busti a confronto
RIO DE JANEIRO\ aise\ - Aver affidato da parte del Consolato generale d’Italia al Gruppo di Architetti Associati, Archea, il compito di rivitalizzare Piazza Italia, a Rio de Janeiro, è stata, senza dubbio, una scelta appropriata, trattandosi di un gruppo di professionisti di rilevanza internazionale; quello che però ha disturbato il senso estetico dei passanti è l’orribile aspetto di colei che ha rappresentato e continua a rappresentare la figura di una italiana che seppe portare, in Brasile, le testimonianze dei tesori pompeiani, dell’arte musicale, oltre al culto della bellezza.
Probabilmente, il fatto che la piazza sia stata inaugurata proprio il 12 ottobre, data che celebra la scoperta dell’America, ha ispirato l’autore del busto che rappresenta, o dovrebbe rappresentare, l’imperatrice Teresa Cristina, principessa delle Due Sicilie, dandole quasi l’aspetto di Cristoforo Colombo, cancellando qualsiasi sembianza di femminilità. Una immagine che cozza con le varie riproduzioni dell’Imperatrice, chiamata, in questo paese, Madre dei Brasiliani.
Il fatto che l’obiettivo architettonico sia stato quello di rappresentare una piazza italiana contemporanea avrebbe dovuto ispirare lo scultore, dando alla sua opera un aspetto più consono e appropriato, vicino all’arte delle nostre piazze, luogo di incontro di tutti i tempi.
L’unica possibilità che ci permette di giustificare l’aspetto estetico del busto, è ciò che accadde con il precedente che abbelliva la stessa piazza e che fu rubato; si è quindi voluto puntare sul fatto che la figura inquietante della persona rappresentata possa far desistere eventuali ladri da compiere un nuovo furto, nel futuro. (edoardo pacelli\aise)