L’Efasce in lutto per la scomparsa di Don Vitaliano Papais in Canada

PORDENONE\ aise\ - L’Ente Friulano Assistenza Sociale e Culturale Emigranti (EFASCE) - Pordenonesi nel mondo si è unito nei giorni scorsi al cordoglio per la scomparsa, avvenuta in Canada, di don Vitaliano Papais: nel Paese Nordamericano, dove era stato parroco dal settembre 1979 della St Patrick’s Church a Brampton (cittadina alle porte di Toronto) si era sempre preso cura degli emigranti friulani ricoprendo l’incarico di assistente spirituale dell’EFASCE stesso.
Il cordoglio espresso dall’Ente si è quindi esteso alla comunità a cui il presule era legato in Friuli occidentale: Ramuscello di Sesto al Reghena dove era nato il 7 ottobre del 1939 e le parrocchie di Fontanafredda e Valvasone in cui aveva operato. In quest’ultima in particolare aveva lasciato un ricordo ricco di affetto, visto che era stato il cappellano negli anni del terremoto nonché docente di religione nelle scuole di Arzene. Anche il vescovo di Concordia Pordenone, monsignor Giuseppe Pellegrini, si è stretto attorno alla famiglia e alle comunità di italiani che ha servito in Canada con tanto affetto e dedizione, come riconosciuto anche dai molti riconoscimenti avuti in vita, e che lo ha celebrato con una messa lo scorso lunedì al Duomo di Valvasone.
“Una notizia giunta da Oltreoceano che ci rattrista molto - ha ricordato il presidente di EFASCE, Angioletto Tubaro -: l’ultima volta che avevamo visto di persona don Vitaliano era stato in occasione dell’incontro con i corregionali tenutosi a Casarsa della Delizia nel luglio del 2022 ma poi finché le condizioni di salute glielo avevano permesso abbiamo tenuto con lui i contatti anche nel periodo successivo. Aveva a cuore il bene di tutti i suoi parrocchiani e in special modo dei tanti di origine friulana. Essendo lui stesso emigrante, ha sempre saputo sostenerli con fede e amore anche nei periodi difficili che si vivono lontano dalla famiglia e dalla madrepatria. Avevamo già in programma di recarci nei prossimi mesi in Canada a trovare i nostri corregionali EFASCE, a partire da lui. Sarà l’occasione, purtroppo, per rendergli l’ultimo saluto”.
In quel luglio 2022 don Vitaliano aveva anche ricevuto dal Comune di Valvasone Arzene l’attestato di cittadino onorario - il primo in assoluto a vedersi insignito di questo titolo - dalle mani dell’allora sindaco Markus Maurmair. Nell’occasione erano state ricordate le sue vicende biografiche. Nato come detto a Sesto al Reghena, aveva frequentato il Seminario Vescovile di Pordenone, guadagnandosi ogni anno una borsa di studio. Dopo l’ordinazione a sacerdote nel 1964, gli incarichi nelle parrocchie e anche nelle scuole del territorio, rimanendo nella memoria di molti giovani studenti per la sua capacità di coinvolgimento in un periodo di grandi cambiamenti sociali.
Dall’11 settembre 1979, come detto, in Canada è stato parroco nella St Patrick’s Church a Brampton, cittadina alle porte di Toronto: qui ha dedicato le sue migliori energie per gli emigranti friulani e italiani.
Erano anni in cui gli emigranti, oltre a conoscere poco la lingua inglese, sentivano la mancanza di un sacerdote che tenesse viva in loro la fede ricevuta nei paesi d’origine e li accompagnasse nelle tappe felici e dolorose della loro vita e di quella dei familiari in un difficile percorso d’integrazione nel Paese di accoglienza. Don Vitaliano fu proprio uno dei sacerdoti che accolsero questo invito della Chiesa, impegnandosi con dedizione ad assistere i fedeli di lingua italiana della metropoli di Toronto, anche con l’incarico di assistente spirituale dell’EFASCE.
Aveva fatto parte di organismi regionali, come l’ERMI, e nazionali che si occupano di emigrazione, fornendo preziose indicazioni, derivanti dalla sua non comune esperienza nel settore dell’emigrazione. Non ha mancato di far sentire la sua voce a sostegno delle giuste rivendicazioni degli emigranti nei confronti delle Istituzioni italiane e canadesi.
Grazie al suo impegno, in tutti questi anni le comunità che si rifanno ai Comuni regionali di provenienza - le quali vedono la presenza anche di diverse centinaia di persone per ogni gruppo - hanno proseguito a celebrare in Canada le stesse ricorrenze dei loro paesi d’origine, mantenendo intatte le consuetudini dei loro avi.
Nel 2007 don Vitaliano Papais era stato nominato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano Cavaliere dell’Ordine della Stella della Solidarietà Italiana con le seguenti motivazioni "la sua instancabile e ammirevole attività a favore della comunità italiana in Canada e per i meriti di conseguenza acquisiti nei confronti dello Stato Italiano". (aise)