Tsunami cittadinanza e sfide globali: il nuovo numero di “Bellunesi nel mondo” analizza i cambiamenti per gli italiani all’estero

BELLUNO\ aise\ - È in arrivo nelle case dei soci e delle socie dell’Associazione Bellunesi nel Mondo il nuovo numero della rivista “Bellunesi nel mondo”, l’edizione n.4 di aprile 2025. Il titolo di copertina, “28 marzo 2025. Tsunami cittadinanza”, evidenzia uno dei temi centrali del numero: le recenti modifiche alla normativa sulla cittadinanza italiana introdotte dal Decreto-Legge n. 36, emanato il 28 marzo 2025.
Il decreto, adottato con procedura d’urgenza, ha modificato in maniera sostanziale le modalità di trasmissione automatica della cittadinanza ai nati all’estero. Da ora in poi, sarà necessario dimostrare un legame effettivo con la Repubblica Italiana, segnando un cambiamento rilevante per le comunità italiane nel mondo. L’Unaie (Unione delle Associazioni degli Italiani all’Estero) ha già avviato iniziative per chiedere modifiche al testo in favore dei connazionali residenti fuori dai confini nazionali.
Tra i contenuti principali, la rubrica “Bellunoradici.net” propone l’intervista ad Anita Conte, originaria di Lamon e oggi residente a Indianapolis, negli Stati Uniti. Una testimonianza che intreccia radici bellunesi e medicina internazionale.
Riflettori puntati anche sull’economia locale, con l’allarme lanciato da Lorraine Berton di Confindustria Belluno Dolomiti riguardo ai dazi imposti dall’amministrazione statunitense di Donald Trump. Un provvedimento che potrebbe colpire duramente un’economia come quella bellunese, dove l’export rappresenta il 69,4% del prodotto interno lordo.
Le pagine dedicate all’attualità analizzano due tendenze opposte che interessano il territorio: da un lato, lo spopolamento della provincia di Belluno; dall’altro, un aumento della domanda di abitazioni. Un paradosso che solleva interrogativi sulle politiche abitative e sulle prospettive demografiche dell’area. A completare il quadro, un’analisi sull’“emigrazione record” del 2024, anno che ha registrato una forte crescita degli espatri secondo i dati Istat.
Il numero di aprile propone inoltre un approfondimento sulla diga del Vanoi e un richiamo alla storia con un testo ottocentesco di Antonio Maresio Bazzole, che si scagliava contro l’emigrazione in una sorta di crociata personale.
Tra le firme, spicca l’ingresso di Francesco Jori, noto giornalista e saggista, che firma un primo contributo dedicato all’emigrazione bellunese verso Kosseir, in Egitto. Spazio anche al ricordo di Gianni Secco, a cinque anni dalla scomparsa, e a un ritratto di Anna Paola Zugni-Tauro, figura di riferimento nel panorama culturale bellunese.
Come di consueto, sono presenti le rubriche storiche della rivista: “Il nostro dialetto” di Gioachino Bratti, “Migrazioni, incontri, trasformazioni”, “Viaggio nella spiritualità” e l’intervento sul linguismo a cura di Raffaele De Rosa.
Chiude il numero la rubrica “Storie di emigranti”, che questo mese propone una rara testimonianza di emigrazione temporanea in Brasile, quella di Angelo Biasuz da Feltre. Spazio infine alle attività delle Famiglie bellunesi nel mondo ed Ex emigranti. (aise)