Università di Camerino e Calabresi in Europa sui rapporti patrimoniali delle famiglie transfrontaliere – di Alessandro Butticè

BRUXELLES\ aise\ - Mercoledì scorso, 11 giugno, presso la sede del Foyer Catholique Europeen di Etterbeeck, si è tenuta la conferenza internazionale “Quale diritto per i rapporti patrimoniali delle famiglie cross border?”.
La conferenza, incentrata sui rapporti patrimoniali delle famiglie transfrontaliere in Europa, è stata organizzata dalla Scuola di Giurisprudenza dell’Università di Camerino e dell’associazione “Calabresi in Europa – Bruxelles”.
A dare inizio ai lavori è stato il console generale d’Italia a Bruxelles, Francesco Varriale, il quale ha sottolineato l’importanza di incontri finalizzati alla formazione e all’informazione dei cittadini italiani residenti a Bruxelles.
L’iniziativa ha visto, tra il numeroso pubblico, anche funzionari delle istituzioni europee, nonché docenti e ricercatori provenienti da diversi atenei italiani.
La conferenza è stata introdotta da Peppino De Rose, docente esperto in politiche di coesione UE e vice presidente e coordinatore scientifico dell’associazione “Calabresi in Europa”, e da Michele Surace, funzionario presso la Direzione Generale della Pesca e Affari marittimi della Commissione Europea e membro del coordinamento scientifico della medesima associazione. Sono seguiti gli interventi di Lucia Ruggeri, direttrice della scuola di giurisprudenza e coordinatrice del consorzio europeo EUFAMPRO, Giuseppe Rosanova, dottore di ricerca ed avvocato del foro di Torre Annunziata (Napoli), e Maria Paola Francesca Bottoni, dottoressa di ricerca e attualmente tirocinante presso la Direzione Generale dell’Agricoltura e dello Sviluppo rurale della Commissione europea.
Durante l’incontro, pensato per informare i cittadini europei sugli istituti di carattere patrimoniale nell’ambito di matrimoni e unioni civili transfrontaliere, è stato presentato l’osservatorio sul diritto europeo di famiglia e successorio, oggi raggiungibile anche dal sito dell’associazione.
Nel corso dell’evento, l’associazione “Calabresi in Europa” ha annunciato di accogliere con favore ulteriori futuri incontri di formazione a iniziativa degli atenei italiani. Al termine dell’evento, è seguita una degustazione enogastronomica di prodotti calabresi offerti dagli sponsor.
Quale autore di “Io, l’Italia e l’Europa. Pensieri in libertà di un patriota italiano-europeo” (edito da Le Colibrì editrice, che cito solo perché i diritti d’autore sono tutti donati allo Sportello Anti Stalking del Codacons e all’Operazione Mato Grosso, dove un capitolo è intitolato “Non sono calabrese, ma vi spiego perché mi piacerebbe esserlo”), chi scrive ha voluto porre alcune domande ai principali protagonisti.
Impatto sulla Comunità Italiana a Bruxelles
D. Console generale Varriale, quale impatto si aspetta che questa conferenza abbia sulla comunità italiana residente a Bruxelles, in termini di consapevolezza e conoscenza legale sui rapporti patrimoniali transfrontalieri?
R. Sono certo che questa conferenza abbia avuto un impatto concreto e positivo sulla comunità italiana residente a Bruxelles, che è in continua crescita. È molto importante accrescere la consapevolezza rispetto alla complessità e alla rilevanza dei rapporti patrimoniali transfrontalieri. Sempre più spesso, cittadini italiani che vivono all’estero si trovano infatti ad affrontare questioni legate a successioni, regimi patrimoniali tra coniugi, trasferimenti di beni o investimenti distribuiti tra più ordinamenti giuridici.
Supporto dal Consorzio EUFAMPRO
D. Professoressa Lucia Ruggeri, come coordina il consorzio EUFAMPRO nel supportare le famiglie italiane e europee a navigare attraverso le complessità legali dei rapporti patrimoniali transfrontalieri?
R. La tecnologia è di grande aiuto. Nel portale dedicato al consorzio, con un semplice click sull'atlante degli Stati, si possono apprendere le principali regole in materia di famiglia. Grazie al data base si possono scoprire le regole applicabili a ogni coppia cross-border permettendo a tutti una prima informazione sulle differenze di diritto di famiglia. Oltre alla tecnologia, però, di grande aiuto ritengo gli incontri con famiglie e professionisti promossi dal Consorzio attraverso l'Osservatorio sul diritto europeo di famiglia e successorio. Promuovere la conoscenza delle regole europee, come abbiamo fatto a Bruxelles nell'evento svoltosi lo scorso 11 giugno, significa dare alle persone strumenti per scegliere le regole che meglio si adattano alla loro situazione e renderle consapevoli di differenze ordinamentali che potranno ben gestire grazie ad appropriati accordi previsti dal legislatore europeo. Per i professionisti poi abbiamo creato un corso totalmente gratuito che permette di conoscere il nuovo quadro regolatorio europeo attraverso lezioni, materiali di approfondimento e tante video-simulazioni di mediazione familiare.
Il corso EU-FamPro è fruibile 24 ore su 24 nella piattaforma Eduopen.
Collaborazione con le comunità italofone
D. Professore Peppino De Rose, in che modo l'associazione “Calabresi in Europa” facilita la collaborazione con le comunità in Europa per la promozione dei diritti patrimoniali?
R. L'associazione, in generale, nasce dal desiderio della collettività calabrese che vive e lavora a Bruxelles di dar vita ad una serie di attività attraverso le quali far conoscere la Calabria al resto d'Europa. Gli associati, persone che operano nelle Istituzioni Ue e nel mondo delle professioni e associazioni, dedicano a questa associazione parte del loro tempo libero per realizzare avvenimenti che mettano in luce la cultura, l'arte, la bellezza, i prodotti, l'artigianato e il made in Calabria in ogni campo. Tra le attività si annoverano anche eventi culturali con finalità informative e formative utili a incrementare la conoscenza e la condivisione di saperi utili tra i giovani e tra gli italiani in Belgio. Per queste motivazioni l'associazione si è resa disponibile a organizzare con l'Università di Camerino un convegno per sensibilizzare le comunità italofone alla comprensione dei diritti patrimoniali delle famiglie cross border e delle norme vigenti.
Future iniziative di formazione dei “Calabresi in Europa”
D. Dottor Michele Surace, quali sono le future iniziative che l'associazione “Calabresi in Europa” intende intraprendere per sostenere la formazione giuridica dei cittadini italiani in ambito europeo?
R. L'associazione intende collaborare al rafforzamento delle competenze dei giovani che si affacciano alla professione forense offrendo supporto all'organizzazione di attività e progetti che possano migliorare la vita dei cittadini calabresi e italiani in Belgio attraverso una migliore comprensione delle norme e diritti. Sul sito dell'associazione verrà inserito il link dell'Osservatorio sul diritto europeo di famiglia e successorio, frutto del progetto europeo PSEFS, e inoltre l'associazione si è resa disponibile all'Università di Camerino a organizzare altri eventi culturali informativi e formativi. (alessandro butticè\aise)