A Mantova l’iniziativa in ricordo dell’emigrazione storica in Costa Rica

MANTOVA\ aise\ - Il 12 dicembre 1887 attraccava al porto di Limòn, il principale porto del Costa Rica, la nave “Australia” con a bordo 650 mantovani reclutati, prevalentemente nell’Ostigliese, con un contratto biennale per costruire nel cuore della foresta la ferrovia che da quella città portuale andava fin a San Josè, la capitale del Paese. Alcuni mesi più tardi, giunsero altri 80 mantovani che diedero vita ad una consistente e operativa presenza in quel lontano paese. A loro è dedicata l’iniziativa del prossimo 4 ottobre con una cerimonia religiosa al Santuario della Madonna della Comuna, a Mantova. Per l'occasione verrà proiettato il cortometraggio sulle “Rotaie dei Tutiles”, realizzato dal giornalista mantovano Lorenzo Pirovano assieme a Rossella Rocchino.
Tante le storie da raccontare, dalle morti durante il primo anno di permanenza, in cui le condizioni generali, assieme alle malattie tropicali e agli incidenti sul lavoro, provocarono un centinaio di morti. E poi la storia delle inadempienze dell’imprenditore nordamericano, Minor Cooper Keith, che originarono il primo sciopero nella storia del Costa Rica. Poi il primo movimento di solidarietà, la prima presenza organizzata dei lavoratori per la tutela dei propri diritti. E poi i giovani mantovani che avevano da qualche anno vissuto i tempi di “La boje!”, che diedero vita alle contestazioni per il rispetto del contratto. Questi avvenimenti crearono una mobilitazione dei Sindaci della zona e dei familiari al punto che fu lanciata una sottoscrizione ad Ostiglia e Correggioli per mandare a Roma una delegazione di familiari di emigrati per avere rassicurazioni circa le notizie allarmanti sullo stato dei lavoratori in Costa Rica. Mentre la delegata di Correggioli, raggiungeva la somma necessaria, quella di Ostiglia, Barbara Rossetti, fu costretta a rivolgersi alla Giunta Comunale per avere un sussidio in quanto la sottoscrizione non era andata oltre le Lire 21,70. Le due donne furono accompagnate a Roma dal Deputato socialista Enrico Ferri per farsi ricevere dal Primo Ministro in carica Francesco Crispi che assicurò il suo interessamento per il rientro del contingente di emigrati che oramai contava 1500 lavoratori provenienti oltre che da Mantova, dalle provincie limitrofe di Verona, Rovigo, Modena e Ferrara.
Questa epopea fu riscoperta grazie ad un viaggio nel 1987 del Sindaco di Mantova, Vladimiro Bertazzoni, e successivamente dalla missione organizzata nel 2002 dal Presidente della Associazione Mantovani nel Mondo, Daniele Marconcini, che per un decennio organizzò vari viaggi nel paese alla riscoperta dei discendenti Mantovani. Discendenti che hanno dato un grande contributo alla vita sociale e politica del Paese, basti ricordare Alfio Piva originario di Ostiglia, che è stato Vice Presidente della Repubblica del Costa Rica insignito della cittadinanza onoraria nel 2012 dalla sua città natia; Oscar Bulgarelli, già Presidente della Assemblea Legislativa la cui famiglia veniva da Poggio Rusco, docente universitario e storico dell’emigrazione Italiana e mantovana. In tempi più recenti Luigi Cisana, attuale Console onorario italiano nel Guacaste, regione del Costa Rica che guarda al Pacifico, in cui opera da 35 anni la Flor de Pacifico dell'imprenditore mantovano, originario di Libiola di Serravalle, Lorenzo Monfrini presente con sette villaggi turistici. (aise)