Abm sui disservizi di Poste Italiane: paghiamo di più ma il servizio peggiora

BELLUNO\ aise\ - Due mesi per recapitare una rivista su un tragitto di appena venti chilometri: è quanto segnalato da una socia dell’Associazione Bellunesi nel Mondo, che ha ricevuto ieri, in un’unica consegna, sia il numero di maggio sia quello di giugno della rivista Bellunesi nel Mondo.
Il disservizio riguarda la tratta da Belluno a Mel, comune di Borgo Valbelluna, un percorso breve che per l’Abm “non giustifica in alcun modo tempi di consegna di sessanta giorni”.
“Per assurdo — sottolinea il presidente dell’Associazione Bellunesi nel Mondo, Oscar De Bona — la rivista spedita all’estero arriva molto prima. In Paesi come Brasile o Svizzera i tempi di consegna si aggirano sui quindici giorni, segno che altrove i servizi postali funzionano”.
L’Associazione si è scusata con i propri soci per i ritardi e le mancate consegne, ma evidenzia come la responsabilità sia da attribuire al servizio di recapito nazionale. “Dovrebbe essere Poste italiane a scusarsi — dichiara De Bona — e a procedere con un rimborso per il danno che subiamo. Ogni copia non consegnata puntualmente comporta per noi spese aggiuntive di ristampa e doppia spedizione”.
A rendere la situazione ancora più paradossale, aggiunge De Bona, è l’aumento delle tariffe postali avvenuto pochi mesi fa: “Paghiamo di più, ma la qualità del servizio continua a peggiorare”.
La segnalazione, corredata da una foto delle due riviste arrivate contemporaneamente, testimonia un problema diffuso che penalizza non solo l’Associazione Bellunesi nel Mondo, ma anche molti altri Enti e cittadini che si affidano al servizio postale. (aise)