Al tenore italiano Alessandro Lora il Caruso Tribute Prize di New York

ROMA\ aise\ - Il tenore vicentino Alessandro Lora torna protagonista a New York, Stati Uniti. Dopo quello del 2024, riceverà per la seconda volta il prestigioso Caruso Tribute Prize, premio internazionale ideato da Dante Mariti e prodotto dalla Melos International in omaggio al mito di Enrico Caruso (1873-1921).
Al fianco di Lora, il Premio che vuole unire Italia e America "attraverso le eccellenze che si distinguono nella lirica, nell’imprenditoria, nella scienza, nell’arte e nel sociale", verrà attribuito anche alla soprano Katia Ricciarelli, all’imprenditore Santo Versace, a Joseph Scelsa (Italian American Museum), a Silvana Mangione (CGIE), Nicola Pisaniello ed Enrico Zanon.
Acclamato come uno degli interpreti più vicini all’eredità del grande tenore napoletano, Alessandro Lora è stato riconosciuto per la sua voce potente e appassionata, capace di fondere lirica e crossover in un linguaggio universale. La critica e il pubblico lo hanno già consacrato in grandi eventi internazionali: dal concerto con la New York City Opera al Bryant Park (2023), al recital al Teatro Ariston di Sanremo (2023), fino al Caruso Prize 2024 conferito all’Istituto Italiano di Cultura di New York.
Quest’anno Lora sarà al centro della quinta edizione del Premio, in corso nella Grande Mela fino a domani, 14 ottobre, in occasione del Columbus Day, con un concerto-omaggio nella Basilica of St. Patrick's Old Cathedral insieme alla soprano Chiara Cremaschi, al pianista Alessandro Marini e alla cantante spagnola Amalia, dedicato al repertorio del bel canto italiano (12 ottobre); avrebbe anche dovuto partecipare alla parata per il Columbus Day, cancellata a causa del maltempo; con il galà conclusivo all’Italian American Museum di New York, durante il quale Alessandro Lora riceverà il Premio Caruso 2025 (in programma domani, 14 ottobre).
"Tenere un concerto alla Basilica of St. Patrick's Old Cathedral di New York è per me un grande onore, così come ricevere per la seconda volta il Caruso Tribute Prize - ha commentato il tenore Alessandro Lora -. Si tratta di un importante riconoscimento personale, ma soprattutto è la conferma di un legame profondo con una tradizione che ha fatto la storia della musica. Caruso è stato il primo a trasformare l’opera in un linguaggio universale, capace di parlare al cuore di milioni di persone. Oggi, ricevere un premio che porta il suo nome mi spinge a sentirmi custode di quella stessa eredità, con la responsabilità di trasmettere al pubblico di oggi e di domani la bellezza senza tempo della lirica. Questo premio celebra non solo il mio percorso artistico, oggi in una fase di grande crescita e nuove sfide, ma anche un ponte ideale tra Italia e America, due mondi che attraverso la musica continuano a incontrarsi e a riconoscersi. È un onore immenso che dedico a chi crede nella forza dell’arte come strumento di unione e di memoria condivisa". (aise)