Atene: concluso il progetto “Italiano in che senso?” della Scuola italiana

ATENE\ aise\ - Si è concluso in questi giorni il progetto “Italiano in che senso?”, che ha coinvolto le tre classi della secondaria di I grado della Scuola Italiana di Atene, in Grecia. Il progetto è stato finanziato da ADASIM, all’interno dell’avviso “Gente di scuola”.
Al progetto, coordinato da Alessandro Turcato, hanno collaborato numerosi docenti dell'istituto italiano: le professoresse Luana Castellani, Immacolata Esposito, Arianna Cavigioli e Anna Arena.
Numerose le azioni previste per il progetto: attività di ricerca di insegne e nomi di aziende in italiano in tutta Atene, interviste e videointerviste a baristi e ristoratori che hanno dato un nome italiano alle loro attività, rielaborazioni artistiche di quanto fotografato e iniziative di ambito musicale.
“Il progetto è stato molto apprezzato dagli studenti - ha osservato il coordinatore Turcato -. Si è trattato di un’occasione per esplorare la presenza della lingua italiana nel tessuto urbano. Sia per gli studenti che per noi adulti è stato un modo per avere più consapevolezza di quanto l’italiano sia presente in città: insegne, nomi di bar e ristoranti, negozi di abbigliamento…”.
"I ragazzi hanno anche giocato con le parole delle insegne, riflettendo sul loro valore semiotico, e sul cambiamento di significato in base al contesto", ha aggiunto la professoressa Cavigioli, con cui gli studenti hanno realizzato collage bizzarri e poesie basate sul nonsense.
“Italiano in che senso?” ha previsto anche un interessantissimo viaggio di istruzione a Barcellona con la terza media, il cui costo è stato ridotto in maniera significativa grazie al finanziamento di ADASIM.
Dal 1° al 5 novembre gli studenti della terza hanno portato il loro entusiasmo, la loro curiosità e la loro capacità di fare gruppo nella città catalana. Per molti di loro si trattava del primo soggiorno all’estero lontano dalle famiglie; l’esperienza si è rivelata un’opportunità per mettersi alla prova e per sentirsi autonomi, ma anche un’occasione per fare rete, condividere momenti indimenticabili e rafforzare i legami. (aise)