Bruxelles: Re Philippe riceve la stampa e i corrispondenti esteri al castello di Laeken

BRUXELLES\ aise\ - Si è tenuto nei giorni scorsi al Castello di Laeken, in Belgio, “su ordine di Sua Maestà il Re”, un ricevimento organizzato dalla Segreteria Generale della Casa Reale del Belgio in onore della stampa nazionale e dei corrispondenti esteri al quale hanno presenziato anche i giornalisti italiani, tra cui il corrisponde a Bruxelles dell’AISE, Alessandro Butticè.
La giornata è iniziata con un'immersione nella bellezza delle Serre Reali, per poi passare, in un’atmosfera quasi surreale, a un viaggio tra specie botaniche rare provenienti da ogni angolo del globo.
Successivamente, i giornalisti della stampa belga e quelli della stampa internazionale si sono incontrati nella serra d’inverno. “Un'occasione preziosa per comprendere meglio le sfide e le opportunità che il Belgio si trova ad affrontare”, ha commentato Butticè.
In seguito, ha preso parola Re Philippe, che ha prima tenuto un discorso in inglese sottolineando l’importanza della libertà di stampa, poi si è intrattenuto personalmente, assieme alla Regina Mathilde, con i numerosi giornalisti invitati. La stampa è stata dunque definita dal reggente belga come “un valore fondamentale per la democrazia”. Un concetto, questo, che risuona particolarmente in questa epoca di crescente disinformazione e con l’avvento dell’intelligenza artificiale che, sempre più spesso, si sostituisce al vero servizio giornalistico.
Il corrispondente Butticé si è quindi potuto presentare al Re Philippe e alla Regina Mathilde. Oltre che da giornalista, anche in veste di Presidente del Comitato internazionale e cofondatore della Fondazione insigniti OMRI nonché Presidente onorario e fondatore della Sezione di Bruxelles – Unione europea dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia (ANFI). “Mi ha fatto molto piacere che il Re Philippe abbia voluto precisare di sapere che sul bavero dell’uniforme della Guardia di Finanza vi sono due mostrine (fiamme) di colore giallo – ha commentato il giornalista -. Testimonianza del prestigio internazionale del Corpo che ho rappresentato in Belgio, come primo ufficiale distaccato presso i servizi antifrode della Commissione europea, dal lontano 1990”.
Con la presenza dell’italiano Filippo Giuffrida Rapaci, Direttore di RadioCom, assieme a quella di Butticè, l’evento ha dato prova anche del “riconoscimento del ruolo fondamentale svolto dai media italiani nel fornire una copertura accurata, dal Belgio, degli eventi nazionali, Ue, Nato e internazionali”.
La loro partecipazione ha inoltre sottolineato l'importanza delle ottime relazioni bilaterali tra Italia e Belgio, che si svolgono sotto l’egida dell’Ambasciata d’Italia in Belgio. E, non ultimo, ha evidenziato anche “il ruolo cruciale dei giornalisti nel promuovere la comprensione e la cooperazione tra i popoli”.
Secondo Butticè, infatti, quella al Castello di Laeken ha rappresentato un'occasione preziosa non solo per “rafforzare i legami tra i media italiani e belgi”, ma anche “per favorire lo scambio di idee e le prospettive sulle principali questioni internazionali”. Il tutto attendendo “una primavera per la libertà di stampa anche in zone del mondo ove, finora, persiste un lungo e freddo inverno”. (aise)