Fvg nel mondo: la Giornata dei Corregionali all'estero in Consiglio regionale

UDINE\ aise\ - Si è svolta ieri, 29 ottobre, la Giornata dei Corregionali all'estero tenutasi nel in Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia a Trieste.
Ad aprire l'incontro è stato Mauro Bordin, Presidente del Consiglio Regionale FVG, che ha riassunto il significato della Giornata dei Corregionali all'estero, introdotta nel 2016 con una modifica alla LR 7/2002 e celebrata in apertura della seduta dell'Assemblea legislativa del 29 ottobre, ringraziando tutti gli emigrati che hanno portato all'estero i valori, la cultura e il senso di appartenenza al territorio regionale.
"Rendere omaggio a chi in un momento economicamente difficile è stato costretto ad emigrare con dolore e sacrificio, mantenendo comunque un legame importante con la terra d'origine - ha spiegato Bordin -. Ma anche ricordare che oggi il Friuli Venezia Giulia è una realtà diversa, sana, con una buona qualità di vita, che offre tante opportunità di crescita".
Tante le associazioni di emigranti che hanno partecipato. Il presidente dell'Ente Friuli nel Mondo, Franco Iacop, nel suo intervento ha sottolineato la rinnovata missione di queste associazioni che hanno saputo ricreare nel mondo un luogo dove mantenere vivi l'identità e i valori della propria comunità e che ora devono trovare nuova linfa dai giovani, circa 3.000 all'anno, che dal Fvg si trasferiscono all'estero. "Pensiamo che il rientro degli emigrati sia possibile e l'auspicio è che il nostro lavoro vada a beneficio degli emigrati ma anche del Fvg".
"Ormai - ha aggiunto ancora Bordin - l'emigrazione è cambiata, non è più una necessità ma una scelta. Tanti giovani scelgono un'esperienza all'estero perché attratti da prospettive di crescita maggiori rispetto a quelle che possono avere in Italia e questo deve far riflettere le istituzioni, perché questa fuga mette a rischio il futuro di tutti noi. Grazie alle associazioni che mantengono vivo il rapporto con tutti i corregionali all'estero, anche quelli di seconda e terza generazione, perché possono aiutarci a veicolare il messaggio che il Fvg offre opportunità anche nel presente".
"Questa giornata - ha commentato il presidente di EFASCE Pordenonesi nel Mondo, Gino Gregoris - rappresenta un anello di congiunzione importante tra le attività delle associazioni e la Regione, animate dagli stessi obiettivi".
"Questa è una giornata - ha affermato nell'intervento di chiusura l'assessore regionale alle Autonomie locali, Pierpaolo Roberti - straordinariamente importante per la nostra Regione perché non solo ricorda chi è stato costretto a partire nella varie ondate migratorie che si sono susseguite ma soprattutto perché celebra la storia del Friuli Venezia Giulia".
La mattinata ha visto un momento particolarmente emozionante con la consegna del sigillo del Consiglio regionale ad Annamaria Marincovich, esule da Fiume, emigrata in Argentina 72 anni fa.
"In passato - ha ricordato Roberti - questo territorio è stato segnato pesantemente dalla povertà, dalla depressione economica, dalle devastazioni della Prima Guerra mondiale, dalla perdita nel secondo dopoguerra della zona B e più recentemente da eventi drammatici come il disastro del Vajont del 1963 e il sisma che ha colpito il Friuli nel 1976 che ha visto la nostra comunità fare uno sforzo enorme per rimettersi in piedi".
"Ogni volta si sia manifestata la necessità - ha puntualizzato l'esponente della Giunta Fedriga -, i corregionali all'estero, da ogni parte del mondo, hanno dato il loro prezioso contribuito per sostenere la ricostruzione e la ripresa del Friuli Venezia Giulia e per aiutare chi è rimasto".
"Oggi siamo di fronte a una pagina nuova caratterizzata dai possibili rientri da parte dei discendenti di chi aveva lasciato questa terra in cerca di un futuro migliore e da parte di giovani professionisti che sempre più numerosi scelgono di tornare in Friuli Venezia Giulia per proseguire il proprio percorso professionale. In questo momento - ha aggiunto Roberti - la nostra regione offre infatti importanti opportunità di lavoro e livelli di benessere e qualità della vita particolarmente elevati".
"In collaborazione con le diverse associazioni dei corregionali all'estero - ha puntualizzato Roberti - dobbiamo comunicare in modo più efficace le tante opportunità offerte dal Friuli Venezia Giulia, a partire dal sostegno alla famiglia e alla qualità della vita".
"Non va inoltre dimenticato il fenomeno degli imprenditori che dopo aver riscosso successo lontano dal nostro territorio, oggi stanno investendo in Friuli Venezia Giulia, dando un contributo significativo allo sviluppo della nostra regione".
"Come Amministrazione regionale continueremo a sostenere tutti i progetti che vanno in questa direzione. Uno di questi è certamente il programma Origini Italia in Export Management e Sviluppo imprenditoriale del Mib di Trieste, destinato ai discendenti degli emigrati italiani nel mondo. Un'iniziativa - ha spiegato l'assessore - che mira a fornire competenze relative alla gestione aziendale e all'imprenditorialità, consentendo di stabilire legami professionali e culturali con il Paese d'origine".
"Tanti ragazzi, che negli ultimi 20 anni hanno partecipato a questo importante programma, adesso lavorano nella nostra regione o collaborano in modo stretto con le imprese del Friuli Venezia Giulia che - ha concluso Roberti - vogliono affermarsi a livello internazionale". (aise)