Il nuovo numero del “Messaggero di sant’Antonio” per l’estero di maggio

PADOVA\ aise\ - La polveriera balcanica a trent’anni dal Trattato di Dayton, l’avvicinamento tra Canada ed Europa, tre anniversari rinascimentali del 2025 con Paolo Uccello, Michelangelo Buonarroti e Cesare Borgia, chef italiani in Francia per salvaguardare la cucina made in Italy, la nuova sede del Consolato e dell’Istituto Italiano di Cultura a Edimburgo. Questi i temi al centro del “Messaggero di sant’Antonio per l’estero” di maggio che dedica la copertina ai rapporti tra Canada e Ue.
Ne “La polveriera balcanica”, Michela Manente racconta i dettagli e le difficoltà del Trattato di Dayton siglato 30 anni fa da serbi, bosniaci e croati per mettere fine alla guerra che aveva insanguinato l’ex Jugoslavia all’inizio degli anni Novanta. Ma le tensioni nella regione potrebbero riesplodere.
Nelle pagine di cultura Alessandro Bettero con “I tormenti del ’500” ripercorre tre anniversari di altrettante figure emblematiche, legate a quella stagione irripetibile che è il Rinascimento italiano. In questo 2025 ricorrono infatti i 550 anni dalla morte del pittore Paolo Uccello (1397-1475), e i 550 anni dalla nascita di Michelangelo Buonarroti (1475-1564), aretino come Uccello, e di Cesare Borgia (1475-1507), generale, cardinale, politico, figlio del Papa d’origine spagnola Alessandro VI, al secolo Rodrigo Borgia, e di Vannozza Cattanei, genitori anche di quella Lucrezia Borgia avvolta dalla sinistra fama di avvelenatrice.
In Canada e in Europa si allarga il dibattito sulla possibilità di un avvicinamento tra il Paese degli aceri e il Vecchio continente per arginare le mire espansionistiche degli Stati Uniti. Un obiettivo ambizioso e complesso. Sarà pure fantageopolitica, ma l’idea che il Canada possa tenere rapporti sempre più stretti e integrati con l’Unione Europea, fino a diventarne il 28° Paese membro – a scapito della minaccia del presidente Donald Trump di farne il 51° Stato americano – è uno scenario che suscita sempre più interesse nell’opinione pubblica internazionale. Ne scrive Vittorio Giordano in “Canada 28° membro dell’UE?”, articolo che richiama anche la copertina del mese.
Nella sezione Italiani nel mondo, Generoso D’Agnese con “I paladini del gusto” porta i lettori in Francia a conoscere l’Acif (Associazione cuochi italiani in Francia), di cui è presidente lo chef napoletano Agostino Coppola, nata con l’intento e la voglia di portare avanti i valori della cucina regionale italiana, di creare un gruppo di cuochi italiani e non solo, con il fermo proposito di salvaguardare la cucina made in Italy. Una realtà che cerca di coinvolgere tanti ristoranti italiani, puntando a far conoscere le nostre tradizioni anche alle scuole di cucina d’Oltralpe, agli albergatori e ai grossisti alimentari.
Italy House è il nuovo punto di riferimento per i tanti connazionali residenti a Edimburgo, la capitale della Scozia. L’apertura della nuova sede del Consolato e dell’Istituto Italiano di Cultura al 20-22 di East London Street, risponde all’aumento della domanda dei servizi consolari, dovuta alla crescita della presenza italiana sul territorio. Sono infatti oltre 27mila gli iscritti all’Aire (Anagrafe degli italiani residenti all’estero) tra Scozia e Irlanda del Nord. Oltre il 30% dei connazionali residenti in Scozia vive nella capitale. La comunità italiana è terza solo dietro a Polonia e Romania. Tutti i dettagli nell’articolo “Casa Italia a Edimburgo” di Lichena Bertinato. (aise)