La memoria non si cancella: le Acli Germania per il 25 Aprile

STOCCARDA\ aise\ - “In occasione dell’80° Anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo, le ACLI Germania si uniscono al ricordo di tutte le donne e gli uomini che hanno lottato per ridare libertà, dignità e giustizia al nostro Paese. Il 25 aprile non è una semplice ricorrenza: è il cuore pulsante della nostra Repubblica, il fondamento della Costituzione italiana, nata dalla Resistenza, dall’antifascismo e da una volontà collettiva di ricostruzione democratica dopo gli orrori della dittatura e della guerra”. Così le ACLI Germania alla vigilia del 25 aprile, 80° anniversario della Liberazione dal nazifascismo.
“In questo tempo in cui in Europa e in Italia riemergono rigurgiti autoritari, razzisti, sessisti e nazionalisti, e in cui si moltiplicano i tentativi di revisionismo storico e relativismo etico da parte delle istituzioni, - si legge nella nota delle Acli – ribadiamo con forza che il fascismo non è un’opinione: ma va riconosciuto come negazione dei diritti fondamentali della persona. Assistiamo con preoccupazione a una narrazione pubblica che tende a equiparare vittime e carnefici, a rimuovere il ruolo decisivo della Resistenza, a depotenziare la forza politica e morale dell’antifascismo, riducendolo a un frammento del passato”.
Le ACLI Germania “rifiutano questa deriva. Non si costruisce un futuro giusto dimenticando o falsificando il passato. Noi, che viviamo e operiamo nell’emigrazione italiana in Germania, in dialogo quotidiano con una democrazia fondata sull'antifascismo e sulla memoria attiva, sentiamo il dovere morale e civile di mantenere vivo il senso profondo del 25 aprile. È un patrimonio che appartiene a tutti: non solo a chi è di sinistra, ma a ogni cittadino che crede nei valori della libertà, della partecipazione, della solidarietà”.
“Per questo, - si sottolinea nella nota – oggi più che mai, è necessario educare alla memoria, contrastare ogni forma di propaganda neofascista, e difendere la verità storica come bene comune. Il fascismo non è mai stato un "male minore". È stato violenza, persecuzione, guerra, annientamento dei diritti fondamentali. In questo 25 aprile 2025, onoriamo la memoria dei partigiani, delle partigiane, degli internati militari, dei deportati, dei civili che hanno resistito. E – concludono le Acli Germania – rilanciamo il nostro impegno per un’Italia e un’Europa più giuste, democratiche, inclusive e antifasciste. Viva il 25 aprile. Viva la Resistenza. Viva la Costituzione”. (aise)