L’EFASCE accoglie i rappresentanti dell’emigrazione storica e dei nuovi expat a Pordenone

PORDENONE\ aise\ - A Pordenone hanno le loro radici e ora sono pronti a tornarvi: si sta per chiudere il conto alla rovescia per il ritorno dei discendenti pordenonesi protagonisti dell’emigrazione storica (quella sviluppatasi tra Ottocento e Novecento) che quelli moderni, gli expat partiti dagli anni Duemila in poi. Ad accoglierli sarà l’EFASCE (Ente Friulano Assistenza Sociale Culturale Emigranti) - Pordenonesi nel mondo che dal 7 al 17 luglio organizzerà per loro due momenti significativi, con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, della Fondazione Friuli e del Comune di Pordenone e in collaborazione con la Diocesi di Concordia Pordenone. Si tratta delle visite dei progetti “Soggiorno famiglie di discendenti FVG” e “Alla Scoperta delle proprie radici” e della prima Consulta dei Segretariati di EFASCE.
“Saranno delle giornate - dichiara il presidente di EFASCE Angioletto Tubaro - particolarmente emozionanti: ogni volta che i discendenti degli emigranti tornano qui in Friuli occidentale c’è un intenso raccontarsi a vicenda di storie famigliari, aneddoti e ricordi di un tempo. Percepiamo quanto il Friuli Venezia Giulia e l’Italia siano parte integrante e viva della loro identità. Quest’anno poi accoglieremo insieme a loro i rappresentanti dei Segretariati, che possiamo definire come i nostri preziosi ambasciatori all’estero. Insieme a loro capiremo e approfondiremo come rendere la nostra azione sempre più efficace ed in sintonia con il mondo della nostra emigrazione. Grazie fin d’ora ai partner istituzionali per il sostegno in questi giorni di incontri, a partire dal sindaco di Pordenone Alessandro Basso e dall’assessore Walter De Bortoli, all’assessore regionale all’immigrazione Pierpaolo Roberti e al presidente della Fondazione Friuli avvocato Bruno Malattia”.
Il primo momento, dedicato ai rappresentanti dell’emigrazione storica, è legato come detto ai progetti “Soggiorno famiglie di discendenti FVG” e “Alla Scoperta delle proprie radici” sostenuti dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. I corregionali (tra nuclei famigliari e giovani) provenienti da Argentina, Brasile, Canada, Francia, Usa ed Uruguay partendo dalla città vivranno un’intera settimana alla scoperta del territorio regionale e dei suoi costumi e tradizioni, visitando anche i borghi da cui partirono i loro avi. Previsti due incontri istituzionali, l’8 luglio in Consiglio regionale a Trieste e il 9 in Municipio a Pordenone. Tappe successive - fino alla partenza del 18 luglio - a Sacile, Polcenigo, Gorizia, Villa Manin, Vajont-Barcis-Andreis, Spilimbergo, Maniago, San Vito, Valvasone, Aquileia e Grado.
Nel fine settimana centrale questi partecipanti incroceranno i rappresentanti del centinaio di Segretariati (articolazione dell’EFASCE all’Estero) che si danno appuntamento a Pordenone dall’11 al 13 luglio per il secondo momento in programma: la prima storica riunione della Consulta dei Segretariati di EFASCE, organismo nato con l’ultima revisione dello statuto dell’Ente. Qui ci saranno anche i rappresentanti dell’emigrazione più recente. Attesi delegati da Argentina, Australia, Brasile, Canada, Russia, Francia, Germania, Romania, Svizzera, Spagna, Emirati Arabi Uniti, Regno Unito, Usa, Uruguay, Sudafrica e Venezuela. Dopo l’accoglienza il venerdì, il sabato - con il titolo “La Consulta a confronto” - sarà dedicato ai lavori nella sala giunta del Municipio di Pordenone, con focus su passato, presente e futuro dell’emigrazione dal Friuli occidentale. Infine domenica la Santa Messa nella Chiesa del Beato Odorico e le conclusioni prima del commiato finale. (aise)