Missione in Brasile dell'Ente Friuli nel Mondo

UDINE\ aise\ - È partita da San Paolo la settimana scorsa la missione in Brasile dell'Ente Friuli nel Mondo e continua ancora in questi giorni. Una missione che ha toccato, al momento, Porto Alegre, Bento Goncalves, Sobradinho, Monte Belo do Sul, Ivorà (Nova Udine), Nova Palma, Santa Maria e Urussanga.
Il presidente Franco Iacop con il direttore Christian Canciani stanno visitando le comunità friulane di 7 Fogolârs (Associazione Friuli-Venezia Giulia di San Paolo, Circolo Friulano de Santa Maria, Fogolar Sobradinho, Fogolâr Furlan di Nova Údine, Circolo Friulano di Jaguari, Circolo Friulano Santa Catarina, Circolo Friulano da Serra Gaúcha) partecipando al progetto “Conoscendo il Friuli”.
Molte le attività in calendario organizzate dai sodalizi friulani che ad ogni appuntamento sta dando modo ai corregionali di scoprire come ricercare le proprie radici grazie agli incontri con Claudio Diacoli, genealogista di Italea FVG.
La prima tappa è stata dunque San Paolo. La delegazione friulana ha incontrato Giulia Farfoglia Barbieri, presidente dell'Associazione Friuli-Venezia Giulia di San Paolo e del Brasile, accompagnata dalla segretaria Liliana De Luca e dal vice presidente del Fogolâr, Roberto Papaiz. L'incontro si è tenuto a Palazzo Italia, sede del primo circolo italiano di San Paolo.
Dopo una breve visita alla città di Porto Alegre, dove alla delegazione friulana si sono aggiunti dal Circolo Friulano de Santa Maria la presidente Roberta Rossi, il vice presidente e già presidente Josè Zanella e il tesoriere Mariano Simonetti, la delegazione ha raggiunto Bento Gonçalves, rinomata località vitivinicola, per l'incontro con Lisete Furlan Canabarro, presidente del Circolo Friulano da Serra Gaúcha e con i soci del sodalizio.
È seguita la visita all’Opera pubblica di Mosaico Artistico, recentemente posta nella Piazza Ismar Scussel, rappresentante il prodotto del territorio, l'uva, un calice e una bottiglia di vino, progettato e realizzato delle sorelle Marielle e Michelle Bonetti, maestre mosaiciste di origine friulana.
Nel pomeriggio la delegazione ha preso parte al "Festival Viene Vivere La Vita" a Monte Belo alla presenza del Sindaco Adenir José Dallé e di altre autorità locali.
Ricca la domenica a Bento Gonçalves. Dopo la visita al museo tematico "Epopeia Italiana" la delegazione dell'Ente Friuli nel Mondo ha potuto visitare la "Vale dos Vinhedos" che ospiterà anche la futura sede del Circolo Friulano da Serra Gaùcha
Nel primo pomeriggio, lo Spazio BeGaMo ha ospitato, alla presenza di una settantina di persone, la cerimonia di fondazione del Circolo Friulano da Serra Gaúcha durante la quale il presidente Franco Iacop ha consegnato dei doni per i soci fondatori nelle mani della presidente Lisete Furlan Canabarro e della segretaria Paula Filippon.
Il pomeriggio è continuato con la proiezione dei video-saluti giunti da alcuni Fogolârs di tutto il mondo e con la conferenza "Tutti abbiamo diretto alla nostra Storia" a cura di Claudio Diacoli.
L'inaugurazione ufficiale del Circolo Friulano da Serra Gaúcha è stata occasione per presentare il coro "Rivocs dal Friûl” (Echi del Friuli) e del gruppo di ballo "Grop di Danze Friulane" recentemente istituiti e fortemente voluti dal locale sodalizio friulano che si sono esibiti durante l'evento.
La missione è continuata poi con gli incontri istituzionali sul territorio. A Bento Gonçalves la delegazione friulana è stata ricevuta dal sindaco Diogo Segabinazzi Siqueira; un prezioso scambio di opinioni sull'attività dell'Ente Friuli nel Mondo, del Circolo Friulano e di potenziali future collaborazioni. Presente all'incontro anche Thaís Rafaela Ferrari, agente consolare onorario di Bento Gonçalves.
E nella capitale del vino del Brasile, proprio di fronte al municipio, si può ammirare una vera fontana alimentata con il nettare di Bacco, attrattiva della città e della Via del Vino che la percorre. Dopo una breve visita alla Casa da Ovelha a Caminhos de Pedra, dove si trovano le antiche case della prima emigrazione italiana risalente al 1825, la delegazione è arrivata al complesso multieventi Funda Parque dove ha sede la fiera internazionale Wine South America, ad accoglierla la referente Simone Scussel.
La delegazione è stata poi ricevuta nella sede del Consolato Generale d'Italia a Porto Alegre dal Console Valerio Caruso. Tra gli argomenti dell'incontro le possibili collaborazioni con la fiera Wine Sout America e gli accordi tra Università di Santa Maria e Università degli studi di Udine. Il gruppo è stato accompagnato da Josè Zanella, agente consolare di Santa Maria e vice presidente del Circolo Friulano de Santa Maria.
La missione è poi continuata 230 chilometri dopo, con l'arrivo a Sobradinho, dove si trova un Fogolâr Furlan fondato nel 2007 e presieduto da Mara Lucia Trevisan De Nardi che ha accompagnato la delegazione nella visita ad un paio di aziende vitivinicole "friulane" del territorio: la "Vinicola Granja do Silencio" della famiglia Tondo e la "Vinicola Redin" della famiglia Tiovanni Batista Rezzin di Pordenone.
La giornata è proseguita con la visita al Museo Centros de Tradições Gaúchas, dove la delegazione è stata accolta con una grande festa, tra canti e danze locali, dal sindaco Armando Mayerhofer e dalla comunità friulana del Fogolâr che con interesse ha seguito la presentazione di Diacoli. I friulani sono stati accolti poi dal sindaco Adenir José Dallé, insieme al segretario al Turismo e alla Cultura, Alvaro Manzoni, Sergio Rasador, Leonir Razador e altre autorità locali ed invitati a salire sul palco del festival locale "Viene Vivere la Vita". La serata si è conclusa con il momento conviviale a Villa Montebello.
Tappa successiva a Ivorá, dove la delegazione è stata accolta dai saluti istituzionali, per poi portare anche lì la conferenza dedicata alla ricerca genealogica. Ha concluso la mattinata il presidente del Fogolâr Furlan Fogolâr Furlan di Nova Údine, Hektor Giacomelli, con un discorso interamente in friulano. I partecipanti hanno potuto vedere le bellezze naturali di Nuova Udine per raggiungere la comunità di Linha Simonetti per il pranzo. Calorosa l'accoglienza dei cittadini friulani che hanno avuto l'opportunità e la gioia di scambiare conoscenze e parlare con i delegati friulani nella loro lingua madre, il friulano, rendendosi così conto che, nonostante la resistenza del tempo, la lingua è sempre la stessa.
Nel pomeriggio la comitiva si è spostata nel piccolo museo allestito nella scuola dismessa della Linea Simonetti, dove le famiglie hanno potuto mostrare un po' di quella che era la vita degli immigrati appena arrivati attraverso gli strumenti ancora conservati dall'epoca dell'immigrazione. La giornata si è conclusa con la visita alle attività locali, dove i proprietari hanno potuto illustrare le loro attività e l'intero processo di produzione di vini e succhi. E poi l'incontro con l'anziano del paese, nonno Josè Schio Simonetti, 97 anni, che ha intrattenuto la delegazione raccontando la storia della sua famiglia in perfetto friulano, e la visita all'azienda vitivinicola friulana e distilleria "Cantina do Nitto". Non poteva mancare una visita al Centro de Pesquisas Genealógicas di Nova Palma. Fondato nel 1984, il Centro di Ricerca Genealogica (CPG) ospita una ricca banca dati sulla genealogia delle famiglie che hanno partecipato alla colonizzazione della Quarta Colonia di Immigrazione Italiana. È stato creato da Padre Luiz Sponchiado, che ha iniziato a raccogliere documenti storici sugli immigrati italiani nel 1956. Attualmente il CPG possiede documenti su circa 50.000 famiglie.
Come ultima tappa nello stato del Rio Grande do Sul, la delegazione ha raggiunto Santa Maria, città che accoglie l'Università Federale (UFSM), uno dei maggiori atenei pubblici di tutto il Brasile, attualmente conta 15.000 studenti.
Qui, accompagnati dall'ing. Josè Zanella, il presidente Franco Iacop è stato ricevuto dal prof. Moacir Bolzan, vice direttore del Collegio del Politecnico dell'Università di Santa Maria e dal prof. Paulo Bayard Dias Gonçalves, direttore delle relazioni internazionali per la visita ad alcuni dipartimenti dell'università.
L'incontro con la comunità friulana di Santa Maria si è tenuta all’Hotel Itaimbé Palace. Dopo il benvenuto della presidente del Circolo Friulano de Santa Maria Roberta Rossi e del già presidente, ora vice presidente e Agente consolare, Josè Zanella, il pomeriggio di sabato 23 novembre è cominciato con i saluti del presidente Franco Iacop e con la conferenza dedicata alla ricerca genealogica di Diacoli, assistita con molto interesse. Per l'incontro alcuni componenti del Circolo Friulano avevano già realizzato il proprio albero genealogico, proprio a dimostrazione del crescente interesse per il mantenimento della storia della propria famiglia giunta dal Friuli.
La serata è poi continuata con i festeggiamenti per il 29° anniversario di fondazione del Circolo Friulano Santa Maria.
Dopo un viaggio di 575 chilometri e un cambio di Stato, la missione friulana è arrivata poi a Urussanga, nello stato brasiliano di Santa Catarina. L'occasione è stato il termine dell'8a edizione del Corso di introduzione all'arte del Mosaico che per una settimana ha impegnato i corsisti presso Vigna Mazon.
Tra i partecipanti anche Atilio Dean, appositamente arrivato dalla Famee Furlane di Montevideo, Uruguay, per imparare l'arte musiva ed approfondire la cultura del mosaico friulano, come imparata dalle maestre mosaiciste Marielle e Michelle Bonetti diplomate alla Scuola Mosaicisti di Spilimbergo e anche loro componenti e socie fondatrici del locale Fogolâr.
Presente alla cerimonia di conclusione del corso con la consegna dei diplomi anche la presidente del Circolo Friulano di Santa Catarina, Karla Ribeiro. (aise)