Qualifiche di insegnamento conseguite all’estero: nuove regole al Victorian Institute of Teaching

MELBOURNE\ aise\ - Il Victorian Institute of Teaching (VIT) ha annunciato due importanti revisioni, predisposte a seguito di una Direttiva Ministeriale, che raccomandano riforme nella valutazione delle qualifiche di insegnamento conseguite all’estero e la modernizzazione dello schema del Permission to Teach (PTT). La notizia è stata accolta con “grande soddisfazione” dal CO.AS.IT. di Melbourne.
“Le modifiche proposte - alle quali ha contribuito in modo determinante anche il lavoro di consultazione portato avanti dal direttore e dalla manager del Dipartimento di Education del CO.AS.IT., Ferdinando Colarossi e Michela Pellizon - renderanno i processi di valutazione delle qualifiche più flessibili ed efficaci sia per gli insegnanti sia per le scuole”, si legge in una nota del CO.AS.IT.
Tra le principali novità, la riduzione delle categorie PTT da dieci a tre e l’introduzione di un nuovo PTT Condizionato, che consentirà agli insegnanti formati all’estero, anche con qualifiche parzialmente incomplete, di lavorare nelle scuole del Victoria mentre completano la propria formazione. Le riforme prevedono inoltre un rafforzamento della collaborazione con i datori di lavoro, maggiore trasparenza nelle valutazioni, comunicazioni più chiare con i candidati e permessi PTT meglio allineati alle esigenze del calendario scolastico.
“Queste raccomandazioni mirano a garantire che i nostri processi siano adeguati allo scopo e allineati alle esigenze del sistema educativo” ha dichiarato il CEO del VIT, Martin Fletcher. Inoltre, ha aggiunto, “i cambiamenti proposti ridurranno gli oneri burocratici, miglioreranno la trasparenza e sosterranno una forza lavoro docente diversificata e qualificata”
Il CEO del CO.AS.IT., Marco Fedi, ha espresso “forte apprezzamento” per le riforme proposte dal VIT, sottolineando la loro importanza sia per le scuole che per gli insegnanti.
“I miglioramenti proposti – ha dichiarato Fedi – rappresentano il giusto equilibrio tra il mantenimento di standard rigorosi e una risposta pragmatica alle carenze di insegnanti. La semplificazione delle categorie PTT, l’introduzione di un percorso PTT Condizionato e il rafforzamento della co-regolazione con i datori di lavoro ridurranno la complessità, offriranno maggiore certezza a insegnanti e scuole e contribuiranno a rafforzare l’integrità della professione”.
Particolarmente significativo, ha aggiunto Fedi, è il riconoscimento “del ruolo essenziale degli insegnanti formati all’estero, degli specialisti di lingue comunitarie e degli istruttori religiosi, nell’arricchire il nostro sistema educativo”. (aise)