Ritorno e permanenza in Basilicata: il Consiglio regionale incontra “I Ritornati”

POTENZA\ aise\ - Si è svolta questa mattina, 4 dicembre, alla IV Commissione Consiliare Permanente del Consiglio Regionale della Basilicata, presieduta dal consigliere regionale Nicola Morea, l’audizione di Michele Vivilecchia, fondatore, insieme a Luca Tamburrino, della community “I Ritornati”, che a Matera (e ormai in tutta la Regione) crea rete tra le esperienze e le esigenze di centinaia di persone – lucane e non solo – che, dopo periodi di vita o lavoro fuori regione, hanno scelto di tornare o di trasferirsi nella terra d’origine, o che comunque aspirano a farlo.
La community “I Ritornati”, nata come gruppo informale, conta oggi oltre 600 iscritti, tra ex-residenti, rimpatriati e nuovi arrivati, accomunati dal desiderio di restare o tornare nella propria terra d’origine, di ricostruire legami, comunità, reti sociali e professionali.
Durante l’audizione, Morea ha consegnato a Vivilecchia una Proposta di Legge che mira a promuovere politiche regionali di “ritorno e permanenza” nei territori colpiti da spopolamento, con l’obiettivo di offrire non soltanto incentivi economici, ma soprattutto strumenti concreti per sostenere la ricostruzione di comunità solide, socialità, opportunità di lavoro, co-housing, coworking, connessioni fra nuove e vecchie generazioni.
Vivilecchia ha sottolineato come l’esperienza de I Ritornati dimostri che “non servono solo bonus o sgravi, ma relazioni vere, reti di confronto stabile, comunità di riferimento”.
In particolare, durante l’audizione è emerso un dato assai significativo: circa il 35% di chi torna dopo due anni riparte, per l’assenza di politiche adeguate che garantiscano continuità, comunità, inclusione sociale e opportunità stabili. Questo dato evidenzia la necessità di interventi strutturali — non temporanei — per evitare che il ritorno si trasformi in “un’esperienza di passaggio” e non in una scelta duratura che serve ad aiutare la crescita del territorio.
Morea ha evidenziato che la Proposta di Legge intende andare oltre i tradizionali incentivi: “Vogliamo normative che non trattino chi torna solo come destinatario di agevolazioni, ma come risorsa da valorizzare, per creare comunità, opportunità, una nuova generazione di cittadini che scelgono il loro territorio per costruire un progetto di vita e per restare. Prima di depositarla formalmente — ha spiegato — desidero sentire le voci di chi ha fatto questa scelta, capire cosa serve davvero. L’audizione odierna aveva proprio questo scopo: tendere l’orecchio all’ascolto. Ecco perché oggi ho consegnato la bozza di legge a Vivilecchia, chiedendo a lui e all’intera community suggerimenti, osservazioni, critiche costruttive”.
Il consigliere Morea ha invitato la community “a un proficuo scambio”: “la politica — ha affermato — non vuole imporre soluzioni dall’alto, ma costruire insieme misure credibili, efficaci, radicate nella realtà concreta di chi torna, di chi resta, di chi vuole restare. Ogni suggerimento sarà preso in considerazione, perché il nostro obiettivo è che questa legge parli davvero ai tanti giovani lucani e non solo che cercano non solo un ritorno, ma una casa, una comunità, un progetto di vita”. (aise)