Scuole italiane all’estero dalla Dgdp alla Dgit? D’Aprile (Uil scuola) scrive a Tajani

ROMA\ aise\ - “Preoccupazione” per un “possibile ridimensionamento dell’intero Sistema della Formazione Italiana nel Mondo”. Ad esprimerla è Giuseppe D’Aprile, Segretario Generale della Uil Scuola, che ha scritto una lettera al Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani per contestare l’annunciato trasferimento di competenze per le scuole italiane all’estero dalla Direzione generale per la diplomazia pubblica e culturale alla Direzione generale per gli Italiani all’estero della Farnesina.
“In relazione agli obiettivi del progetto di riforma e di riorganizzazione del Suo ministero, che sarà avviata nei prossimi mesi, tra i quali lo sviluppo delle relazioni economiche e commerciali, sempre più rilevanti nel contesto della politica estera del nostro paese, ritengo opportuno rappresentarLe la nostra preoccupazione sui rischi di un possibile ridimensionamento dell’intero Sistema della Formazione Italiana nel Mondo (SFIM) e in particolare del ruolo essenziale delle scuole statali italiane all’estero nell’ambito della promozione della nostra lingua e della nostra cultura nel mondo”, scrive D’Aprile nella lettera datata 5 marzo. “In effetti, senza il riconoscimento del ruolo essenziale delle nostre istituzioni scolastiche e culturali all’estero, il trasferimento alla Direzione Generale per gli Italiani (DGIT) della gestione del sistema delle scuole italiane all’estero e degli uffici, che attualmente coordinano le competenze del settore scolastico e culturale, potrebbe determinare, un graduale e inevitabile marginalità della nostra diplomazia culturale nel panorama internazionale”.
“Il rischio, a nostro parere, - argomenta il sindacalista – è di compromettere quanto realizzato negli ultimi anni dal Tavolo Interministeriale MAECI-MUR-MIM-MICI, da Lei presieduto, per rilanciare l’attrattività, la promozione e l'internazionalizzazione del modello formativo italiano, tra cui le importanti iniziative come la Prima conferenza delle scuole italiane all’estero, che si svolgerà il 14 aprile a Roma, e gli Stati Generali della lingua italiana, previsti nei prossimi mesi”.
“Poiché siamo certi del Suo impegno, ampiamente dimostrato nella Sua azione di Governo nel rafforzare il ruolo strategico della promozione del nostro patrimonio linguistico, artistico e culturale, - conclude Aprile – siamo disponibili ad offrire ogni contributo utile al dibattito in corso nell’ambito di un processo riformatore che debba tenere conto del ruolo strategico della cultura nel definire l’identità del nostro Paese”. (aise)